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Piazza Affari in forte calo: il FTSEMib chiude sui minimi

I maggiori indici di Borsa Italiana e le piazze finanziarie europee hanno registrano ribassi nell'ordine dell'1-2%. Male i titoli bancari e il risparmio gestito

di Edoardo Fagnani 20 set 2022 ore 17:44

mercato-azionario-negativoI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata in territorio negativo, registrando ribassi nell'ordine dell'1-2%. Secondo Giuliano Gasparet - Head of Equity di Generali Insurance Asset Management - i mercati azionari globali continueranno ad essere vulnerabili ad altre cattive notizie, sopratuttto in scia al deterioramento dei dati macro. "Inoltre, sempre più aziende mettono in guardia sui propri profitti, abbassando le aspettative per la restante parte del 2022 e per il prossimo anno", ha aggiunto Giuliano Gasparet, secondo cui l'unico settore che invece mostra una revisione positiva degli utili è quello bancario, dato il movimento al rialzo dei tassi d'interesse.

Il FTSEMib ha perso l'1,66% a 21.774 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 21.730 punti e un massimo di 22.367 punti. Il FTSE Italia All Share ha lasciato sul terreno l'1,64%. Performance decisamente negative anche per il FTSE Italia Mid Cap (-1,55%) e per il FTSE Italia Star (-1,88%). Nella seduta del 20 settembre 2022 il controvalore degli scambi è salito a 1,85 miliardi di euro, rispetto agli 1,23 miliardi di lunedì.

Alle 17.30 il bitcoin era tornato oltre i 19.000 dollari.

Lo spread Btp-Bund si è ristretto a 225 punti, con il rendimento del Btp decennale che ha superato il 4,2%.

L’euro si è riportato sulla parità nei confronti del dollaro.

 

Vendite sui titoli del settore bancario.

Spicca la performance negativa del Monte dei Paschi di Siena, dopo la forte volatilità registrata nelle precedenti sedute. Il titolo dell’istituto senese registra una flessione del 7,67% a 0,301 euro. La banca ha comunicato che il 26 settembre 2022 avverrà il raggruppamento di 1.002.405.887 azioni nel rapporto di una nuova azione ogni 100 azioni esistenti. Ad esito del raggruppamento il capitale sarà suddiviso in 10.024.058 azioni ordinarie.

In rosso anche IntesaSanpaolo (-3,46%) e Mediobanca (-3,39%).

 

Pessima giornata per le compagnie attive nel risparmio gestito.

Spicca la flessione di Banca Generali (-5,89% a 25,26 euro). La compagnia ha comunicato di aver sottoscritto un accordo con l’Agenzia delle Entrate con cui le parti hanno convenuto i termini e le condizioni per la definizione dei rilievi fiscali formulati in materia di transfer pricing per i periodi d’imposta dal 2014 al 2019. In base all’accordo, la compagnia sosterrà un onere effettivo di 45,99 milioni di euro. La banca avendo già accantonato al fondo per rischi fiscali 10,6 milioni di euro limiterà l’onere effettivo a carico dell’esercizio a 35,4 milioni di euro.

 

ENI ha perso lo 0,73% a 11,142 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore il colosso petrolifero avrebbe messo in stand by il progetto di quotazione di Plenitude, in seguito alla forte volatilità dei mercati azionari. L’operazione potrebbe essere spostata al prossimo anno.

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