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Borsa Italiana in rosso. Giù le banche, bene Saipem

Giornata negativa per la borsa italiana, appesantita dai dati macroeconomici europei diffusi in mattinata. Hanno sofferto, in particolare, i bancari. In controtendenza Saipem

di Mauro Introzzi 20 nov 2014 ore 17:44

Giornata negativa per la borsa italiana, appesantita dai dati macroeconomici europei diffusi in mattinata. Hanno sofferto, in particolare, i bancari mentre tra i pochi titoli in controtendenza si segnala il balzo di Saipem.

Il FTSEMib ha terminato la seduta con un calo dello 0,88% a 19.209 punti, mentre il FTSE Italia All Share è sceso dello 0,8% a 20.305 punti. Misti il Mid Cap (-0,28%) e lo Star (+0,22%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,6 miliardi di euro, rispetto ai 2,7 miliardi di ieri. Su 321 titoli trattati, 113 hanno terminato la giornata in territorio positivo, mentre i ribassi sono stati 187. Invariate le restanti 21 azioni.

L’indice che più ha messo in allarme gli investitori è stato il PMI
(Purchasing Managers Index) composito relativo al Vecchio Continente, elaborato da Markit su un'indagine tra i principali direttori acquisti dell'area. Il dato si è attestato a 51,4 punti dai 52,1 del mese precedente. Nonostante rimanga sopra quota 50 punti, che separa espansione da contrazione, la lettura è inferiore alle attese degli analisti pari a 52,3 punti. Sotto le previsioni sia la versione relativa ai servizi che quella manifatturiera.

QUOTAZIONE TITOLI FTSEMIB

mercato_20In rosso i bancari, con le popolari in calo mediamente di quote vicine ai 3 punti percentuali. In difficoltà anche Mps (-2,15%) mentre IntesaSanpaolo è arretrata dell’1,6%.
Unicredit ha perso l’1,44%. Gli analisti di Santander hanno ricominciato ad occuparsi del titolo Unicredit con un consiglio d'acquisto ("buy") e un target price pari a 7,04 euro.
Una mezza bocciatura per Unicredit da Kepler Cheuvreux. Gli analisti della banca d'affari hanno deciso di abbassare da 6,5 a 6,1 euro per azione il proprio target price sulla banca, la ciu raccomandazione rimane comunque "buy" (acquistare). Kepler Cheuvreux è più cauta sul 2015, che dovrebbe essere più difficile di quanto valutato in precedenza, e ha abbassato le attese sull'utile per azione per il biennio 2015-2016.
Banca Carige in calo dell’1,64%. L’istituto ligure ha comunicato che sono state selezionate primarie banche italiane e internazionali e intermediari finanziari che agiranno in qualità di garanti nell'ambito del consorzio di garanzia per il prossimo aumento di capitale. Il pool, guidato da Mediobanca, ha sottoscritto un pre-underwriting agreement ai sensi del quale gli istituti si sono impegnati, a garantire l'aumento di capitale fino a un ammontare complessivo massimo di 650 milioni di euro.

Tra i pochi titoli in controtendenza c’è stata Saipem (+3,1%).
Il gruppo ha goduto delle indiscrezioni che danno per imminente un’intensa attività di m&a nel settore petrolifero. È di queste ore, infatti, la notizia del lancio, da parte della francese Technip (gruppo specializzato in servizi di ingegneria e tecnologie nella realizzazione di progetti nel settore petrolifero), di un'offerta del controvalore di 1,45 miliardi di euro sulla connazionale CGG, attiva nei servizi di geofisica.
Tra gli energetici in calo del 2,22% Enel. La stampa riporta che il Governo, nell’ambito del suo piano sulle privatizzazioni, potrebbe presto procedere a collocare un 5% del gruppo elettrico. Escluso che possa farlo la prossima settimana (visto che negli Usa ci sarà il Giorno del Ringraziamento e la festività in questione causa anche un assottigliamento dei volumi) ma quella successiva potrebbe essere quella buona.
Nel frattempo il colosso elettrico ha comunicato che Enel Energy Europe ha chiuso l’offerta pubblica di azioni Endesa destinata agli investitori retail. Secondo le informazioni pervenute dai collocatori la domanda è stata pari a circa 1,7 volte l’ammontare dell’offerta originaria.
Così la società ha deciso di avvalersi della facoltà di aumentare il quantitativo di azioni offerte al pubblico indistinto, assegnando all’operazione altre 11,3 milioni di azioni circa e portando così il numero complessivo di azioni a 34,8 milioni circa. Azioni che saranno assegnate tramite un riparto. Oggi si chiude l’offerta per gli investitori istituzionali ed Enel provvederà a informare il pubblico sulle decisioni relative al prezzo finale e all’ammontare dell’offerta globale.
Ma le novità non sono finite qui. L'ungherese Mol ha presentato, insieme al gruppo pubblico Mvm un'offerta non vincolante per rilevare da Enel il 66% della slovacca Sloveske Elektrarne (Se). La società interessa anche a Cez: anch'essa avrebbe presentato una manifestazione d'interesse, mentre il governo slovacco (che possiede la restante quota del capitale) non avrebbe ancora presentato alcuna manifestazione di interesse.
Eni poco sotto la parità (-0,36%). Gli analisti di HSCB hanno deciso di alzare da "underweight" (sottopesare) a "neutrale" la propria raccomandazione su Eni.

In calo dell’1,26% Telecom Italia. Domani si riunisce il consiglio di amministrazione della società e secondo indiscrezioni ci sarà battaglia sul futuro del business in Brasile.

In calo dell’1,76% Finmeccanica.
Il gruppo si è aggiudicato una parte del contratto da un miliardo di euro siglato tra il consorzio europeo Eurofighter, produttore del caccia Typhoon, e l’agenzia intergovernativa NETMA (Nato Eurofighter and Tornado Management Agency) per lo sviluppo del radar a scansione elettronica Captor-E, destinato ad equipaggiare il velivolo. Il controvalore della commessa relativa all'azienda italiana sarà di oltre 400 milioni. Finmeccanica, attraverso le società controllate Selex ES e Alenia Aermacchi, contribuirà alle attività di sviluppo, produzione e integrazione del nuovo apparato.

In calo dello 0,47% Mediaset.
Gli analisti di Mediobanca hanno deciso di alzare il rating del Biscione da "neutrale" a "outperform" (farà meglio del mercato). Migliorato anche il target price, che passa da 3,65 a 3,8 euro per azione.

In calo dell’1,24% Autogrill.
Gli esperti della banca americana Jp Morgan hanno abbassato il loro prezzo obiettivo sul gruppo. Il nuovo target price, 6,7 euro, rivede al ribasso il precedente di 7,5 euro per azione. Confermata ad "overweight" (sovrappesare) la raccomandazione.
Alla base del taglio della valutazione c'è la revisione al ribasso delle stime sugli utili per azione per il triennio compreso tra il 2015 e il 2017. Secondo il broker, poi, gliinvestimenti potrebbero deprimere il flusso di cassa.

In positivo Cattolica Assicurazione (+1,96%).
I diritti relativi al suo aumento di capitale hanno registrato un balzo del 23,73%.

Sulla parità Rai Way (+0,06%),
che ieri ha esordito con un progresso convincente. Il gruppo delle torri di trasmissione ha così consolidato la buona prestazione dell’esordio.

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