Indici misti a Piazza Affari. Minimo rialzo per il FTSEMib
Chiusura positiva per Terna, dopo l'approvazione del Piano Industriale 2024-2028. Giornata negativa, invece, per Poste Italiane. Vendite anche su ENI
di Edoardo Fagnani 20 mar 2024 ore 17:40I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno registrato variazioni frazionali, prima delle indicazioni di politica monetaria dalla FED.
Il FTSEMib ha chiuso in rialzo dello 0,09% a 34.293 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 34.189 punti e un massimo di 34.309 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,1%. Andamento opposto per il FTSE Italia Mid Cap (+0,15%) e per il FTSE Italia Star (-0,05%). Nella seduta del 20 marzo 2024 il controvalore degli scambi è sceso a 2,56 miliardi di euro, rispetto ai 2,78 miliardi di martedì.
Alle 17.30 il bitcoin era sceso a 62.500 dollari (poco più di 57.500 euro).
Lo spread Btp-Bund ha superato i 125 punti, con il rendimento del Btp decennale che si è portato oltre il 3,7%.
L’euro ha oscillato intorno agli 1,085 dollari.
Terna ha registrato un rialzo del 3,59% a 7,844 euro. La società ha comunicato i risultati finanziari del 2023, esercizio chiuso con una crescita dei ricavi e della redditività. Inoltre, il management ha definito l’ammontare complessivo del dividendo 2024 (relativo all’esercizio 2023) e ha esaminato e approvato il Piano Industriale 2024-2028, comprensivo della nuova politica dei dividendi.
In altalena i titoli del settore bancario.
Spicca la performance delal Popolare di Sondrio (-1,45% a 6,795 euro).
Chiusura negativa per Poste Italiane (-3,86% a 11,47 euro). La società ha esaminato il piano industriale per il periodo 2024/2028, comprensivo della nuova politica dei dividendi.
Vendite anche su ENI (-1,58% a 14,326 euro). Diverse banche d'affari hanno rivisto la valutazione sul titolo del colosso petrolifero, dopo la diffusione dei target finanziari al 2027.
In rialzo, invece, Prysmian (+1,42%) e Telecom Italia TIM (+1,87%).
Al segmento STAR spicca lo scivolone di Eurotech (-14% a 1,854 euro), dopo la diffusione dei risultati finanziari del 2023. Il management ha segnalato che la visibilità data dagli ordini in portafoglio e dagli impegni con i clienti è limitata e inferiore a quanto riscontrato un anno fa nello stesso periodo, in conseguenza dell'attuale preferenza dei clienti per un rilascio last-minute degli ordini. Tuttavia, i vertici hanno aggiunto che nelle ultime quattro settimane la dinamica di raccolta ordini è migliorata.
Al MidCap ha brillato Fincantieri (+7,52%).