Piazza Affari, la chiusura è positiva: FTSEMib +0,7%
Spunti importanti tra i titoli del settore bancario: spicca il ribasso di IntesaSanpaolo. Rally di Saipem. Generali tra i migliori di giornata al FTSEMib
di Edoardo Fagnani 20 gen 2023 ore 17:43I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno registrato rialzi frazionali nell'ultima seduta della settimana, giornata caratterizzata da alcune scadenze tecniche: sono arrivati a termine i contratti di opzione sulle azioni e sugli indici datati gennaio 2023. Sean Shepley - Senior Economist di Allianz Global Investors - ha segnalato che l’attenzione dei mercati è sempre più rivolta alle prossime riunioni delle banche centrali e ritiene che uno scenario di crescita abbastanza resiliente nell’Area Euro e decelerazione del momentum negli USA possa supportare ancora la ripresa dell’euro. "In ogni caso, perché si registrino nuovi guadagni degni di nota sui mercati azionari servirà anche la conferma di un miglioramento degli utili", ha puntualizzato l'esperto.
Il FTSEMib ha messo a segno un progresso dello 0,7% a 25.776 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 25.690 punti e un massimo di 25.834 punti; tuttavia, nell'intera settimana il principale indice di Borsa Italiana ha registrato una minima flessione dello 0,03%. Il FTSE Italia All Share ha recuperato lo 0,75%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,3%) e per il FTSE Italia Star (+0,65%). Nella seduta del 20 gennaio 2023 il controvalore degli scambi è sceso a 2,13 miliardi di euro, rispetto ai 2,22 miliardi di giovedì.
Il bitcoin è tornato oltre i 21.000 dollari (circa 19.500 euro).
Lo spread Btp-Bund si è allargato a 180 punti, con il rendimento del Btp decennale che ha superato il 3,95%.
L’euro si è avvicinato agli 1,085 dollari.
Spunti importanti per i titoli del settore bancario.
Spiccano i progressi di BPER Banca (+1,91%) e di UniCredit (+2,31%). Performance migliroe per il Credem (+4,6%).
Segno più anche per il Monte dei Paschi di Siena (+0,35% a 2,028 euro). La presidente dell'istituto senese, Patrizia Grieco, ha comunicato di aver informato il Ministero dell’Economia e delle Finanze della sua indisponibilità al rinnovo dell’incarico in scadenza con la prossima assemblea chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2022.
In forte calo, invece, IntesaSanpaolo (-1,91% a 2,1805 euro). Secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg, l'istituto guidato da Carlo Messina starebbe procedendo alla riduzione degli RWA (risk weigkt asset, attività ponderate per il rischio), a seguito delle indicazioni della BCE.
In ripresa i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a febbraio 2023) si è riportato a 80,5 dollari al barile.
ENI ha recuperato l'1,42% a 14,456 euro.
Performance migliore per Saipem (+8,56% a 1,3765 euro). La società di ingegneristica ha comunicato di esserci aggiudicata due contratti offshore per un importo complessivo di circa 900 milioni di dollari.
Sotto i riflettori Generali (+2,25% a 17,76 euro). Il Leone di Trieste ha annunciato l'avvio del riacquisto di azioni proprie al servizio del piano di incentivazione a lungo termine denominato “Piano LTI 2022-2024” nonché dei piani di incentivazione e remunerazione di gruppo in corso di esecuzione. L’operazione di buyback ha ad oggetto l’acquisto di un numero massimo azioni proprie pari a 10,5 milioni.
In decisa flessione, invece, Amplifon, che ha lasciato sul terreno il 2,72% a 25,71 euro. Gli analisti di Equita sim hanno ridotto da 31 euro a 29 euro il target price sul titolo, in seguito alla revisione delle stime finanziarie per l'esercizio 2022; gli esperti hanno confermato il giudizio "Hold" (mantenere).