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Il FTSEMib chiude in rosso (ma il calo è frazionale)

Giornata decisamente negativa per Pirelli, dopo che Brembo ha ceduto la partecipazione. In ripresa i petroliferi. Spicca la performance positiva di Leonardo

di Edoardo Fagnani 2 ott 2024 ore 17:58

piazza-affari-rosso_1I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata con variazioni frazionali. Filippo Diodovich - Senior Market Strategist di IG Italia - ha segnalato che tutti gli asset più rischiosi hanno sofferto per l’aumento delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. "Nello scenario peggiore i prezzi del petrolio potrebbero salire alle stelle e complicare notevolmente gli scenari macroeconomici anche per le banche centrali globali, in un momento in cui gli istituti centrali si stanno dirigendo verso una modalità di allentamento sulla base del fatto che i rischi di inflazione si sono attenuati notevolmente", ha avvertito l'esperto.

Il FTSEMib ha perso lo 0,28% a 33.675 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 33.494 punti e un massimo di 33.970 punti. Anche il FTSE Italia All Share ha registrato un calo dello 0,28%. Andamento opposto per il FTSE Italia Mid Cap (-0,24%) e per il FTSE Italia Star (+0,21%). Nella seduta del 2 ottobre 2024 il controvalore degli scambi è sceso a 2,69 miliardi di euro, rispetto ai 3,08 miliardi di martedì.

Alle ore 17.40 il bitcoin era risalito oltre i 61.500 dollari (circa 56.000 euro).

Lo spread Btp-Bund ha oscillato tra i 130 e i 135 punti, con il rendimento del Btp decennale che ha sfiorato il 3,45%.

L’euro si è riportato a 1,105 dollari.

 

Pirelli ha registrato un ribasso del 2,43% a 5,212 euro. Brembo (+0,49% a 9,726 euro) ha annunciato la cessione a investitori istituzionali dell’intera partecipazione di 55.800.000 azioni ordinarie del gruppo degli pneumatici, pari a circa il 5,58% del capitale. Le azioni sono state vendute a un prezzo unitario di 5,07 euro, che corrisponde a uno sconto del 5,1% rispetto al prezzo di chiusura di Pirelli nella seduta del 1° ottobre 2024 (5,342 euro). Intanto, il gruppo Camfin ha comunicato di aver acquistato il 2,5% del capitale di Pirelli; a seguito di questa operazione la catena di controllo che fa capo a Marco Tronchetti Provera & C. detiene una quota complessiva pari a circa il 25,28% del gruppo degli pneumatici.

 

Stellantis ha perso lo 0,16% a 12,408 euro. Il Ministero dei Trasporti ha comunicato che nel mese di settembre 2024 in Italia sono state immatricolate 121.666 vetture, in flessione del 10,8% rispetto alle 136.316 dello stesso periodo dello scorso anno. In contrazione, invece, le vendite di Stellantis. A settembre 2024 le immatricolazioni del gruppo sono state pari a oltre 29mila unità, in flessione del 33,7% rispetto alle oltre 44mila vetture vendute a settembre 2023. Di conseguenza, la quota di mercato di Stellantis si è attestata al 24,11%.

 

In ripresa titoli del settore petrolifero, nonostante il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a novembre 2024) sia sceso sotto i 70,5 dollari al barile, da un massimo intraday di 72,49 dollari.

ENI ha guadagnato l'1,64% a 14,118 euro. Bene anche Saipem (+1,65%) e Tenaris (+1,07%).

 

Enel (-1,51% a 7,112 euro) ha guidato il calo delle utilities.

 

Al FTSEMib spicca la performance positiva di Leonardo (+3,63%).

 

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