Il FTSEMib consolida il recupero al livello pre Covid-19
Il principale indice di Borsa Italiana ha chiuso in lieve rialzo. Tra i singoli titoli spicca il progresso di Interpump. Volumi sottili, tipici di una giornata festiva
di Mauro Introzzi 2 giu 2021 ore 17:54Seduta con variazioni poco marcate per i principali indici europei. Piazza Affari è rimasta sostanzialmente sulla parità, con il FTSEMib che ha chiuso vicino ai massimi di giornata e ha consolidato un recupero finalizzato nelle scorse ore: il principale indice di Piazza Affari è tornato in questi giorni ai livelli raggiunti il 19 febbraio 2020, prima dello scoppio della pandemia da Covid-19.
Tra i singoli titoli spicca il progresso di Interpump e il buon momento dei petroliferi, che però hanno ritracciato nel corso della giornata dopo una prima parte di seduta più favorevole chiudendo comunque in positivo. In territorio misto le banche. Scambi sottili, come giusto che sia in una giornata festiva.
A fine seduta il FTSEMib ha guadagnato lo 0,23% a 25.380 punti, dopo aver oscilato tra un minimo di 25.256 punti e un massimo a 25.408 punti. Il FTSE Italia All Share è salito dello 0,1%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,02%) e per il FTSE Italia Star (+0,57%). Nella seduta del 2 giugno 2021 il controvalore degli scambi è sceso a 1,89 miliardi di euro, rispetto ai 2,47 miliardi di euro di martedì; sono passate di mano 503.665.372 azioni (688.536.519 nella seduta precedente). Su 437 azioni con scambi, 241 hanno registrato un progresso mentre i segni meno sono stati 185. Infine sono stati 11 i titoli senza variazioni.
Cambio euro-dollaro a quota 1,22 mentre lo spread tra il BTP decennale e il Bund tedesco di pari durata è rimasto poco sotto i 110 punti.
Tra i singoli titoli spicca il progresso di Interpump (+6,31%) che ha annunciato di aver sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisizione dal gruppo Danfoss della business unit White Drive Motors & Steering. Il closing dell'operazione è previsto nel quarto trimestre 2021 a seguito dell'acquisizione delle attività del settore Hydraulics di Eaton da parte di Danfoss. Il corrispettivo dell'operazione, da versare in contati al closing, farà riferimento a un enterprise value quantificato in 230 milioni di euro, più una quota stimata in 40 milioni di euro variabili in funzione del margine operativo lordo al closing pro-formato all'intero 2021.
Petroliferi sotto i riflettori, con ENI in rialzo dello 0,74%. Il greggio ha ritoccato nelle scorse ore i suoi recenti massimi dopo l'ultimo summit dell'OPEC+. L'associazione di alcuni tra i maggiori paesi produttori di petrolio ha confermato il precedente impegno a tornare gradualmente alla produzione di 2 milioni di barili al giorno. Così il WTI ha passato i 67 dollari al barile mentre il Brent quota più di 70 dollari al barile. In rialzo anche Saipem (+0,98%) e Tenaris (+1,15%).
Banche in ordine sparso. IntesaSanpaolo è salita dell'1,1%, UniCredit che ha lasciato sul terreno lo 0,34% mentre BancoBPM è salita dello 0,44%.
Tra i titoli più in rosso ci sono state Diasorin (-2,15%) e Atlantia (-1,63%).
In rialzo Stellantis (+1%) dopo un avvio in rosso. A maggio 2021 le immatricolazioni del gruppo sono state pari a poco più di 56mila unità (+49,5% rispetto al maggio dell'anno precedente, caratterizzato dal primo lockdown da Covid-19). Di conseguenza, la quota di mercato di Stellantis si è attestata al 39,3%. Secondo i dati del Ministero dei Trasporti nel mese di maggio 2021 in Italia sono state immatricolate quasi 143mila vetture, in aumento del 43% rispetto alle quasi 100mila del maggio 2020.
Ancora in positivo Cattolica Assicurazioni (+1,14%) dopo l'annuncio dei giorni scorsi dell'intenzione di Generali (+0,12%) di procedere a un'OPA. Il titolo della compagnia quotata al MidCap quota più di 7 euro, ben oltre i 6,75 euro offerti dal Leone di Trieste. Segno che qualcuno tra gli addetti ai lavori non esclude un ritocco verso l'alto dei valori messi sul piatto.