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FTSEMib poco sotto la parità nella prima del 2018

Banche protagoniste anche in avvio di anno. In difficoltà le utilities, penalizzate dall’incremento dei rendimenti dei Btp. Chiusura positiva, invece, per FCA e Mondadori

di Edoardo Fagnani 2 gen 2018 ore 17:54

Piazza Affari e le principali borse europee hanno iniziato il 2018 con una seduta in altalena. Banche protagoniste anche in avvio di anno. In difficoltà le utilities, penalizzate dall’incremento dei rendimenti dei titoli di stato italiani. Chiusura positiva, invece, per Fiat Chrysler Automobiles e per Mondadori.

Il FTSEMib ha registrato un minimo ribasso dello 0,04% a 21.845 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 21.614 punti e un massimo di 21.942 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,02%. Variazioni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (-0,07%) e per il FTSE Italia Star (+0,36%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,04 miliardi di euro, rispetto agli 1,56 miliardi di venerdì; oggi sono passate di mano 721.121.522 azioni 856.737.669 nella seduta di venerdì). Su 372 titoli trattati, 195 hanno registrato una performance negativa, mentre i rialzi sono stati 168; invariate le restanti nove azioni.

L’euro ha toccato gli 1,205 dollari.

 

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mercato-azioniBanche protagoniste anche in avvio di 2018.

Banca Carige invariata a 0,0081 euro. L’istituto ligure ha ricevuto dalla BCE la decisione finale riguardante i requisiti patrimoniali da rispettare nel 2018 nell’ambito del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (“Supervisory Review and Evaluation Process” – “SREP”). La decisione richiede che a decorrere dall’1° gennaio 2018 la banca mantenga, su base consolidata, un coefficiente minimo di capitale in termini di CET1 Ratio (inclusi gli orientamenti di capitale di secondo pilastro – “Pillar 2 Capital guidance”) pari all’11,175%, inferiore rispetto al target dell’11,25% del 2017. Nella medesima comunicazione BCE ha richiesto, sempre su base consolidata, il rispetto di un requisito minimo di Total Capital Ratio pari al 13,125% rispetto al 12,5% del 2017. Al 30 settembre 2017, i coefficienti patrimoniali phased-in erano pari al 10,4% per il CET1 Ratio e al 12,3% per il Total Capital Ratio. I coefficienti, calcolati sulla base delle stime gestionali della banca, si attesterebbero al 14,6% per il CET1 Ratio 14,6% e al 14,7% per il Total Capital Ratio 14,7%.

In rialzo il BancoBPM. Il titolo dell’istituto ha guadagnato lo 0,92% a 2,644 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 29 dicembre Discovery Capital Management ha incrementato dallo 0,55% allo 0,68% la posizione corta sul BancoBPM. Al contrario, Viking Global Investors ha ridotto lo "short" sull'istituto, portandolo dall'1,1% allo 0,95%.

Chiusura negativa, invece, per BPER Banca (-1,19% a 4,16 euro). Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 29 dicembre AQR Capital Management ha aumentato dal 3,45% al 3,53% la posizione corta sulla banca. Anche Discovery Capital Management ha incrementato lo "short" sull'istituto, portandolo dallo 0,75% allo 0,83%.

 

In difficoltà le utilities, penalizzate dall’incremento dei rendimenti dei titoli di stato italiani. Spiccano i ribassi subiti da Italgas (-1,77% a 5 euro) e da Snam (-1,23% a 4,03 euro).

 

Fiat Chrysler Automobiles ha terminato la seduta con un progresso dell'1,68% a 15,16 euro. In serata il Ministero dei trasporti ha comunicato il dato sulle immatricolazioni di automobili a dicembre in Italia.

 

Seduta decisamente positiva per Mondadori (ndr: editore, tra gli altri, anche di SoldiOnline.it) che ha guadagnato il 5,76% a 2,202 euro. Gli analisti di Banca Akros hanno migliorato il giudizio su Mondadori e ora consigliano l’acquisto delle azioni, sulla base di un prezzo obiettivo di 2,4 euro.

 

Balzo di Compagnia Immobiliare Azionaria (+16,7% a 0,2054 euro). La società ha comunicato di aver venduto a SMA il 99% delle quote di Diana Bis al prezzo di 2 milioni di euro. Con questa cessione l’indebitamento consolidato di CIA si è ridoto ulteriormente di circa 21 milioni di euro.

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