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Piazza Affari in altalena: il FTSEMib chiude in calo (minimo)

Il Monte dei Paschi di Siena resta sotto i riflettori: ancora volatilità sui diritti relativi all’aumento di capitale. In altalena Telecom Italia TIM

di Edoardo Fagnani 19 ott 2022 ore 17:42

piazza-affari-rossoI maggiori indici di Borsa Italiana e per le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la seduta con variazioni frazionali, dopo i rialzi accumulati nelle precedenti giornate. Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades - ha segnalato alcune prese di profitto dopo che i listini hanno raggiunto i livelli di resistenza chiave, che ha fatto seguito a un rally di due giorni, mentre permangono importanti incertezze. "Tuttavia, senza cambiamenti significativi nei fondamentali, e negli indici azionari ancora limitati dalle principali zone di resistenza, la ripresa del trend ribassista rimarrà lo scenario più probabile per le azioni", ha segnalato l'esperto.

Il FTSEMib ha registrato una flessione dello 0,22% a 21.472 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 21.398 punti e un massimo di 21.657 punti. Stessa variazione per il FTSE Italia All Share (-0,22%). Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,33%) e per il FTSE Italia Star (-0,58%). Nella seduta del 19 ottobre 2022 il controvalore degli scambi è sceso a 1,3 miliardi di euro, rispetto agli 1,86 miliardi di martedì.

Il bitcoin si è confermato poco sopra i 19.000 dollari (poco più di 19.500 euro).

Lo spread Btp-Bund ha oscillato tra i 235 e i 240 punti, con il rendimento del Btp decennale che si è riportato al 4,75%.

L’euro è sceso sotto gli 0,98 dollari.

 

Il Monte dei Paschi di Siena è rimasto sotto i riflettori. Le azioni ordinarie dell’istituto senese hanno ceduto lo 0,35% a 2,003 euro, mentre i diritti relativi all’aumento di capitale hanno lasciato sul terreno il 4,7% a 0,8863 euro, dopo la forte volatilità registrata nelle precedenti due sedute.

 

In altalena Telecom Italia TIM, dopo il forte rialzo messo a segno nella seduta precedente. Il titolo della compagnia telefonica ha registrato una minima flessione dello 0,11% a 0,1888 euro.

 

In ripresa i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a novembre 2022) ha toccato un massimo intraday di 84,5 dollari al barile.

Buon rialzo per ENI (+1,16% a 11,866 euro). Il colosso petrolifero ha fornito il consensus relativo al 3° trimestre 2022. Secondo le stime pubblicate sul sito Internet ENI dovrebbe aver chiuso il periodo luglio-settembre con un utile operativo adjusted di 4,87 miliardi di euro e un utile netto adjusted pari a 3,21 miliardi di euro, mentre la produzione dovrebbe essersi attestata a 1,59 milioni di barili equivalenti al giorno.

Performance migliore per Tenaris (+2,87%).

 

Al FTSEMib spicca la flessione di NEXI (-3,87%).

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