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Il FTSEMib e le borse europee chiudono in rosso

Giornata nervosa per i titoli del settore bancario. Vendite sui petroliferi, Stellantis e Technogym. Ancora una pesante correzione per il bitcoin, che è sceso fino a 30.445 dollari

di Edoardo Fagnani 19 mag 2021 ore 17:47

milano-negativaI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la seduta con cali nell'ordine dell'1-2%. Matteo Ramenghi - Chief Investment Officer di UBS WM Italy - ha evidenziato che nelle ultime settimane i mercati finanziari hanno registrato una maggiore volatilità. Secondo l'esperto, la principale preoccupazione è legata a un aumento dei rendimenti obbligazionari a lungo termine (che sono strettamente connessi all’inflazione), che potrebbe frenare la corsa delle borse. "Anche se probabilmente la volatilità sarà in aumento, ritengo che per diverse ragioni abbia ancora senso rimanere investiti con un approccio diversificato: grazie all’accelerazione degli utili, le valutazioni sono ancora ragionevoli, i piani fiscali e le politiche monetarie continueranno a spingere l’economia e la crescente diffusione dei vaccini darà ulteriore sostegno alla crescita", ha ipotizzato Matteo Ramenghi.

Il FTSEMib ha chuiso in ribasso dell'1,58% a 24.487 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 24.260 punti e un massimo di 24.772 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso l'1,49%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,79%) e per il FTSE Italia Star (-0,34%). Nella seduta del 19 maggio 2021 il controvalore degli scambi è salito a 2,8 miliardi di euro, rispetto ai 2,68 miliardi di martedì; sono passate di mano 784.132.379 azioni (718.467.010 nella seduta di martedì). Su 440 titoli trattati, 314 hanno registrato una performance negativa, mentre i rialzi sono stati 79; invariate le restanti 47 azioni.

Ancora una pesante correzione per il bitcoin, che alle 17.40 si attestava a 37.000 dollari (circa 30.500 euro), dopo aver toccato un minimo intraday a 30.445 dollari.

Lo spread Btp-Bund è rimasto oltre i 120 punti.

L’euro si è consolidato oltre gli 1,22 dollari.

 

Giornata nervosa per i titoli del settore bancario.

UniCredit ha perso l'1,26% a 10,202 euro. Nell’ambito del programma di acquisto di azioni ordinarie finalizzato alla remunerazione ordinaria degli azionisti per l’esercizio 2020 l’istituto guidato da Andrea Orcel ha comunicato che tra l'11 e il 14 maggio 2021 ha acquistato 3.005.931 azioni a un prezzo medio ponderato di 9,9829 euro per un controvalore complessivo pari a 30.007.803 euro.

Mediobanca ha ceduto l'1,92% a 9,68 euro. Dalle comunicazioni diffuse dalla Consob si apprende che il 17 maggio Leonardo Del Vecchio (attraverso DelFin) ha incrementato la partecipazione detenuta nel capitale dell’istituto di Piazzetta Cuccia, portandola dal 10,162% al 15,402%.

Chiusura positiva, invece, per il BancoBPM (+0,55% a 2,761 euro).

 

In rosso i titoli del settore petrolifero, dopo che a New York il prezzo del greggio (future con scadenza a giugno 2021) è sceso sotto i 63 dollari al barile.

ENI ha ceduto il 2,28% a 10,196 euro.

 

In calo Telecom Italia TIM (-0,91% a 0,4346 euro), prima della diffusione dei risultati del primo trimestre del 2021.

 

Stellantis ha subito un ribasso del 2,4% a 14,73 euro. L’ACEA (l'associazione europea che raggruppa i produttori di automobili) ha comunicato che nel mese di aprile 2021 sono state immatricolate 862.226 vetture nell'Unione Europea, più del triplo rispetto alle 270.651 dello stesso periodo del 2020, caratterizzato dal lockdown per la pandemia da Covid-19. In forte aumento anche le vendite di Stellantis ad aprile 2021: lo scorso mese il gruppo automobilistico nato dall'integrazione tra FCA e PSA ha registrato un balzo delle immatricolazioni del 330% con 202.327 vetture vendute; di conseguenza, la quota di mercato di Stellantis in Europa si è attestata al 23,5%.

Performance peggiore per CNH Industrial (-5,35%).

 

Technogym ha registrato uno scivolone del 7,56% a 10,4 euro. L’azionista TGH ha annunciato di avere ceduto 12.000.000 azioni ordinarie, pari al 5,96% del capitale della società, attraverso una procedura di accelerated bookbuilding riservata a investitori qualificati in Italia e istituzionali all’estero. Le azioni sono state vendute a un prezzo unitario di 10,81 euro, per un controvalore complessivo di 129,7 milioni di euro. Il prezzo incorpora uno sconto del 3,9% rispetto al valore di chiusura delle azioni Technogym nella seduta del 18 maggio 2021 (11,25 euro).

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