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Piazza Affari in rosso. FTSEMib -1,75%

In rosso i titoli petroliferi. Vendite anche su Snam, dopo la presentazione del piano industriale. Tra i pochi rialzi al FTSEMib si segnala quello di Leonardo

di Edoardo Fagnani 19 gen 2023 ore 17:42

mercato-scende_2I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso la giornata con ribassi nell'ordine dell'1-2%. Secondo Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades - la situazione non è incoraggiante per l'indice STOXX-50, poiché i prezzi hanno registrato una divergenza ribassista, osservando l’RSI, che sembra aver impedito la rottura al rialzo della soglia dei 4.200 punti. "Ciò indica che l'attuale correzione potrebbe estendersi ulteriormente verso i 4.085 punti a breve termine se la pressione ribassista riuscisse a provocare la violazione dell’attuale zona di supporto di 4.140 punti", ha ipotizzato l'esperto.

Il FTSEMib ha lasciato sul terreno l'1,75% a 25.596 punti, il minimo di giornata (massimo di 25.976 punti). Il FTSE Italia All Share ha subito una flessione dell'1,72%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-1,53%) e per il FTSE Italia Star (-1,92%). Nella seduta del 19 gennaio 2023 il controvalore degli scambi è salito a 2,22 miliardi di euro, rispetto ai 2,11 miliardi di mercoledì.

Il bitcoin ha sfiorato i 21.000 dollari (poco meno di 19.500 euro).

Lo spread Btp-Bund si è ristretto a 170 punti, con il rendimento del Btp decennale che è tornato sotto il 3,8%.

L’euro si è riportato a 1,08 dollari.

 

In rosso i titoli del settore petrolifero, nonostante il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a febbraio 2023) sia risalito oltre gli 80 dollari al barile.

ENI ha lasciato sul terreno l’1,42% a 14,254 euro. Il Cane a sei zampe ha comunicato che l'ammontare complessivo dell’offerta pubblica di sottoscrizione delle obbligazioni del prestito denominato “Eni obbligazioni sustainability-linked 2023/2028”, pari a 2 miliardi di euro è stato interamente collocato presso il pubblico indistinto.

Performance peggiori per Saipem (-3,32%) e per Tenaris (-4,91%).

 

Vendite anche su Snam (-2,2% a 4,9 euro). La società ha presentato il piano industriale 2022/2026. In particolare, nel periodo in esame l’azienda prevede investimenti per 10 miliardi di euro, aumento del 23% rispetto agli 8,1 miliardi del piano 2021/2025. Confermata la politica dei dividendi, che prevede un aumento della cedola del 5% annuo al 2022, con 2,5% di ulteriore crescita minima estesa al 2026.

 

Tra i pochi rialzi al FTSEMib si segnala quello di Leonardo (+1,89% a 8,848 euro). La società aerospziale ha comunicato di aver firmato un contratto con il segretariato generale della Difesa / Direzione Nazionale degli armamenti per l'acquisizione di ulteriori 18 elicotteri AW169M LUH destinati al Ministero della Difesa austriaco. Il contratto ha un valore di 304 milioni di euro.

 

Chiusura positiva anche per Iveco Group (+1,62%), mentre CNH Industrial ha subito uno scivolone del 3,4%.

 

Al MidCap spicca il balzo di GVS (+7%).

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