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Piazza Affari, il FTSEMib alla fine perde l'1%

Giornata negativa, dopo una mattinata senza direzione, per Piazza Affari. In rialzo Enel in scia alle novità su Open Fiber. Vendite, complessivamente, sui bancari

di Mauro Introzzi 18 set 2020 ore 17:51

borsa-rossoGiornata negativa, dopo una mattinata senza direzione, per Piazza Affari. A Milano occhi puntati su Enel, dopo l'offerta di Macquarie per il 50% di Open Fiber, e sulle banche, dopo le ultime indicazioni della BCE.

 

Il FTSEMib ha subito una flessione dell'1,09% a 19.525 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 19.510 punti e un massimo di 19.790 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,8%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-1%) e il FTSE Italia Star (-0,15%). Nella seduta del 18 settembre 2020 il controvalore degli scambi è stato pari a 3,18 miliardi, dagli 1,79 miliardi di euro di giovedì; sono passate di mano 1.084.113.813 azioni (1.112.207.404 nella seduta di ieri). Su 407 titoli trattati, 250 hanno registrato una performance negativa, mentre i rialzi sono stati 119; invariate le restanti 38 azioni.

L’euro è rimasto oltre gli 1,18 dollari, mentre il bitcoin ha sfiorato gli 11.000 dollari (oltre i 9.000 euro).

Lo spread Btp-Bund si è attestato a 148 punti.

 

Enel in rialzo dello 0,54%. Ieri è arrivata da Macquarie un'offerta vincolante per una quota di Open Fiber. L'offerta valuta complessivamente Open Fiber 7,3 miliardi di euro. Considerando i 2 miliardi di debito, il fondo australiano mette sul piatto 2,65 miliardi per il 50% del gruppo della fibra.

Questa vicende avrà impatti anche su Telecom Italia (-2,35%), che il prossimo 23 settembre riunirà il suo consiglio di amministrazione  per definire lo stato dell'arte sul progetto rete unica

 

Tra i titoli del FTSEMib è spiccato il progresso di Diasorin (+5,82%). Tra i ribassi da segnalare quello di FCA (-3,59%).

 

In generale ribasso i bancari. La BCE ha deciso di interviene ancora una volta per consentire agli istituti di non restringere il credito alle imprese. Francoforte ha deliberato "l’esclusione temporanea di alcune esposizioni verso banche centrali dal calcolo delle misure di esposizione totale delle banche". Unicredit in flessione del 3,12% mentre IntesaSanpaolo ha perso l'1,64%.

 

Fuori dal FTSEMib in rialzo del 3,8% De Longhi. Il gruppo ha fatto sapere che, in base a quanto riscontrato a luglio e agosto, si stima una forte crescita "in the high-teens" nel terzo trimestre. I dati ufficiali saranno pubblicati il 10 novembre 2020, ma nel frattempo De Longhi preannuncia un innalzamento della guidance sulle vendite a un tasso mid-to-high single digit (prima era mid-single digit), confermando al contempo il valore assoluto del margine operativo lordo adjusted.

 

In calo del 3,03% Juventus FC. Il club ha comunicato di aver risolto consensualmente il contratto di prestazione sportiva con il calciatore Gonzalo Gerardo Higuain. L'operazione genera un effetto economico negativo sull’esercizio 2019/2020, pari a 18,3 milioni di euro, per effetto della svalutazione del valore residuo del calciatore.

La società bianconera - nel corso della giornata - ha diffuso una nuova versione del bilancio 2019-2020 alla luce della risoluzione del contratto Higuain: l'esercizio si è chiuso così con una perdita di 89,7 milioni, un rosso più ampio rispetto a quello precedentemente comunicato e pari a 71,4 milioni di euro. Il disavanzo sarà coperto mediante utilizzo della riserva da sovrapprezzo azioni. Nel bilancio precedente la perdita era pari a 39,9 milioni di euro.

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