Seduta positiva per le Borse. Il FTSEMib torna oltre i 21mila punti
In ripresa i titoli del settore bancario. Chiusura negativa, invece, per Saipem. Anche Enel ha chiuso in rosso, in seguito allo stacco del saldo del dividendo.
di Edoardo Fagnani 18 lug 2022 ore 17:45I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso in territorio positivo la prima seduta della settimana. Secondo Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades - l’aumento del sentiment ottimista sarebbe stato causato dalle voci secondo cui la BCE svelerà un nuovo programma illimitato di acquisto di obbligazioni per aiutare i mercati a far fronte al nuovo ciclo di stretta monetaria in arrivo anche nel Vecchio Continente.
Il FTSEMib ha messo a segno un rialzo dell'1,13% a 21.169 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 20,931 punti e un massimo di 21.294 punti. Anche il FTSE Italia All Share ha guadagnato l'1,13%. Segno più per il FTSE Italia Mid Cap (+1,4%) e per il FTSE Italia Star (+0,85%). Nella seduta del 18 luglio 2022 il controvalore degli scambi è sceso a 1,52 miliardi di euro, rispetto agli 1,86 miliardi di venerdì.
Lo spread Btp-Bund si è ristretto sotto i 220 punti, dopo che il rendimento del titolo italiano con scadenza a 10 anni è sceso sotto il 3,4%.
Alle 17.30 il bitcoin aveva superato i 22.000 dollari (circa 21.500 euro).
L’euro si è attestato a 1,015 dollari.
In ripresa i titoli del settore bancario. Spiccano i rialzi del BancoBPM (+3,15%), di Mediobanca (+2,42%) e di IntesaSanpaolo (+2,57%).
In forte progresso anche UniCredit (+1,66% a 8,717 euro). L’istituto guidato da Andrea Orcel ha fornito il consueto aggiornamento sulle stime di consensus degli analisti per il 2° trimestre del 2022. Secondo il consensus delle banche d’affari UniCredit dovrebbe aver chiuso il periodo in esame con un utile netto di 908 milioni di euro (valore mediano); la stima si confronta con il risultato netto sottostante positivo per 1,1 miliardi di euro contabilizzato nello stesso periodo dell’esercizio precedente (utile netto contabile di 1,03 miliardi). Il margine di intermediazione è previsto a 4,49 miliardi di euro (valore mediano), in leggero aumento rispetto ai 4,4 miliardi del 2° trimestre del 2021; il risultato netto di gestione è stimato a 1,55 miliardi di euro, dopo svalutazioni su crediti per 535 milioni di euro. Il CET1 è indicato al 14,2%.
Focus sui titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza ad agosto 2022) è balzato oltre i 101,5 dollari al barile.
Saipem è rimasta sotto i riflettori, dopo il tonfo subito la scorsa settimana. Il titolo ha lasciato sul terreno il 7,07% a 0,762 euro.
Al contrario, ENI e Tenaris hanno guadagnato rispettivamente l'1,62% e il 4,06%.
Enel ha registrato una flessione dell'1,82% a 4,909 euro. Il colosso elettrico ha staccato il saldo del dividendo 2022 (relativo all’esercizio 2021), per un ammontare di 0,19 euro.
Stellantis ha guadagnato il 2,49% a 12,254 euro. Il colosso automobilistico ha comunicato la decisione di negoziare la cessazione della joint-venture in Cina con il Gruppo GAC. Le due società procederanno alla ordinata cessazione della produzione locale di Jeep, mentre Stellantis riconoscerà un onere di svalutazione non monetario di circa 297 milioni di euro nei risultati del primo semestre 2022.
Chiusura positiva anche per Prysmian (+1,76% a 26,59 euro). La società ha comunicato di essersi aggiudicata due commesse del valore di circa 250 milioni di euro per lo sviluppo di due progetti: un’interconnessione sottomarina per la trasmissione di energia tra le isole di Tenerife e La Gomera e un’altra interconnessione sottomarina tra l’entroterra spagnolo e Ceuta (città spagnola sulla costa settentrionale africana).
Al segmento STAR Landi Renzo ha perso il 3,12% a 0,558 euro, nel giorno in cui ha preso il via l’aumento di capitale da quasi 60 milioni di euro. Il prezzo di chiusura di venerdì 15 luglio, pari a 0,622 euro è stato rettificato a 0,576 euro, mentre il prezzo iniziale dei diritti è stato fissato a 0,046 euro.
Italia Independent Group è stata riammessa alle contrattazioni. Il titolo ha subito un tonfo del 28,6% a 0,42 euro, dopo alcune sospensioni per eccesso di ribasso.