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Piazza Affari, ribassi frazionali per gli indici

Chiusura positiva per Telecom Italia TIM e per i petroliferi. In ribasso, invece, DiaSorin dopo l'approvazione del piano industriale per il quadriennio 2024-2027

di Edoardo Fagnani 18 dic 2023 ore 17:40

mercato-rosso_1I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno registrato ribassi frazionali nella prima seduta della settimana.

Il FTSEMib ha subito una flessione dello 0,44% a 30.241 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 30.196 punti e un massimo di 30.339 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,49%. Performance peggiori per il FTSE Italia Mid Cap (-0,99%) e per il FTSE Italia Star (-1%). Nella seduta del 18 dicembre 2023 il controvalore degli scambi è sceso a 2,1 miliardi di euro, rispetto ai 5,67 miliardi di venerdì.

Il bitcoin ha sfiorato i 41.500 dollari (poco meno di 38.000 euro).

Lo spread Btp-Bund si è confermato sotto i 170 punti, con il rendimento del Btp decennale che è risalito oltre il 3,75%.

L’euro si è attestato sopra gli 1,09 dollari.

 

Telecom Italia TIM ha guadagnato il 4,5% a 0,2809 euro. La compagnia telefonica ha comunicato di aver ricevuto la notifica di un ordinario atto di citazione da parte di Vivendi, nel quale viene contestata la legittimità della delibera consiliare assunta dalla società il 5 novembre 2023, con cui è stata approvata la cessione della cosiddetta NetCo. Telecom Italia TIM ha precisato che Vivendi non ha formulato alcuna richiesta cautelare, né ha chiesto di inibire in via d’urgenza l’esecuzione della delibera e degli atti negoziali conseguenti. La compagnia telefonica ha ribadito che le attività previste dagli accordi con KKR finalizzate al closing dell’operazione proseguiranno, pertanto, secondo quanto previsto, senza ritardi o interruzioni.

 

Qualche spunto tra i titoli del settore bancario.

Spiccano i rialzi di UniCredit (+1,84% a 24,12 euro) e del BancoBPM (+0,93% a 4,778 euro).

 

In recupero i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a gennaio 2024) è risalito a 73,5 dollari al barile.

ENI ha guadagnato l’1,2% a 14,992 euro.

 

DiaSorin ha registrato una flessione dell'1,94% a 90,12 euro. La società di diagnostica ha approvato il piano industriale per il quadriennio 2024-2027, che conferma e amplia le traiettorie strategiche che guideranno lo sviluppo nei prossimi anni. In particolare, secondo il management, il completamento dei progetti strategici esistenti e l'avvio di nuove iniziative sosterranno la crescita nel periodo di riferimento del piano.

 

Male anche STM (-2,88%).

 

Focus su Brunello Cucinelli (-1,29% a 84,4 euro). Il titolo del gruppo del cachemire ha fatto il suo ingresso nel paniere del FTSEMib, in sostituzione di CNH Industrial (+0,29%); quest’ultima è prossima al delisting da Piazza Affari.

 

Al MidCap spicca il balzo di Antares Vision (+6,57% a 1,784 euro).

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