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Piazza Affari in rosso (in linea con le borse europee)

Oggi è stata giornata di scadenza tecniche: il valore di regolamento del FTSEMib è stato fissato a 21.307 punti. Seno più per MPS. Buon rialzo per per Maire Tecnimont

di Edoardo Fagnani 18 dic 2015 ore 17:51

Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato l’ultima seduta della settimana con gli indici in territorio negativo. Oggi è stata giornata di scadenza tecniche; sono arrivati a termine future e i contratti di opzione sulle azioni e sugli indici con termine a dicembre 2015. Il valore di regolamento del FTSEMib è stato fissato a 21.307 punti. Senza direzione i bancari, dove spicca la buona performance messa a segno dal Monte dei Paschi di Siena. Giornata decisamente positiva per Maire Tecnimont. Ancora un rialzo a due cifre per Pininfarina.
Il FTSEMib ha subito una flessione dell’1,31% a 21.242 punti, terminando la settimana con un rialzo dell’1,08%. In rosso anche il FTSE Italia All Share, che ha ceduto l’1,19% a 23.017 punti. In calo di mezzo punto percentuale il FTSE Italia Mid Cap (-0,45%) e il FTSE Italia Star (-0,45%). In aumento i volumi nella seduta odierna, in conseguenza alla giornata di scadenze tecniche: oggi sono state scambiate azioni per un controvalore di 3,3 miliardi di euro, rispetto ai 2,88 miliardi di ieri. Su 322 titoli trattati, 190 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 110. Invariate le restanti 22 azioni.
L’euro ha oscillato tra gli 1,08 e gli 1,085 dollari.

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mercato-scende2Senza direzione i bancari.
Intonazione positiva per il Monte dei Paschi di Siena. L’istituto toscano ha registrato un rialzo dello 0,83% a 1,21 euro. Secondo gli operatori il Tesoro potrebbe non vendere il 4,02% detenuto nel capitale della banca senese al termine del lock-up fissato per il 31 dicembre 2015. Il Ministero dell’economia e delle finanze potrebbe, infatti, attendere una ripresa del titolo prima di mettere la quota sul mercato.
In forte ribasso, invece, Unicredit (-1,83% a 5,11 euro). Il numero uno dell’istituto, Federico Ghizzoni, ha precisato che la banca non ha bisogno di alcun aumento di capitale, in quanto le risorse generate dall’attività del gruppo consentiranno di rafforzare la struttura patrimoniale. Il manager ha anticipato che sono stati effettuati accantonamenti per un ammontare di 0,12 euro per azione, destinati a coprire il dividendo relativo all’esercizio 2015.
In calo di oltre un punto percentuale anche IntesaSanpaolo (-1,03% a 3,088 euro).
Banca Carige ha guadagnato lo 0,98% a 1,233 euro. Il Sole24Ore ha intervistato Piero Luigi Montani, amministratore delegato della banca ligure. Il banchiere ha dichiarato che il gruppo vanta una certa solidità patrimoniale. Tanto che non è necessario perfezionare alcuna aggregazione a tutti i costi. Carige rimane fortemente impegnata a portare avanti il piano industriale al 2019 anche se guarda con attenzione a quello che sta accadendo sul mercato. Secondo Montani, se si presenteranno delle opportunità che creeranno valore per la banca e gli azionisti il management, queste saranno valutate con attenzione. Intanto, gli analisti di Equita sim hanno tagliato da 1,72 euro a 1,42 euro il target price su Banca Carige, reputando meno probabile una possibile aggregazione con la Popolare di Vicenza o con Veneto Banca; tuttavia, gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio.

In progresso Saipem (+1,01% a 7,515 euro). La società e Aker Solutions hanno firmato un accordo che prevede la collaborazione per lo sviluppo di progetti sottomarini in tutto il mondo.
Senza scossoni Snam (invariata a 4,8 euro) e Terna (-0,09% a 4,694 euro). Deutsche Bank ha alzato il prezzo obiettivo sulle due società, portandolo rispettivamente a 5,2 euro e a 4,6 euro. Gli analisti hanno anche migliorato il giudizio su Snam e ora consigliano l’acquisto delle azioni, apprezzando il rendimento garantito dal dividendo distribuito dalla società. Al contrario, gli esperti hanno confermato il rating “Hold” (mantenere) su Terna. Intanto, Snam ha perfezionato l'acquisizione della quota del 20% detenuta da Statoil Holding Netherlands in Trans Adriatic Pipeline. Il controvalore dell'operazione è stato fissato a 130 milioni di euro.

YOOX Net a Porter Group ha guadagnato l’1,18% a 33,49 euro. Gli analisti di Exane hanno alzato da 30 euro a 33 euro il target price sulla società. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.
Luxottica ha ceduto il 2,24% a 59,05 euro. Bryan Garnier ha ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sulla società, portandolo da 64 euro a 66 euro. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.

Poste Italiane è salita dello 0,92% a 7,16 euro. L’agenzia Moody’s ha fissato un rating “Baa2” sul debito a lungo termine della società guidata da Francesco Caio. Il giudizio colloca la società tra gli emittenti non speculativi. Gli esperti hanno segnalato che la qualità del credito di Poste Italiane resta strettamente correlata a quella della Repubblica Italiana. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri sono “stabili”. Intanto, da lunedì Poste Italiane entrerà a far parte dell’indice FTSEMib al posto di Ansaldo-STS.

Maire Tecnimont ha guadagnato il 3,03% a 2,45 euro. La società ha comunicato che la controllata Tecnimont si è aggiudicata un contratto per la realizzazione di un impianto di polietilene e di un impianto di polipropilene da Oman Oil Refineries and Petroleum Industries Company SAOC. Il valore totale del contratto è pari a circa 895 milioni di dollari.

Fiera Milano ha recuperato l’1,15% a 2,28 euro. Oggi era l’ultimo giorno a disposizione per aderire all’aumento di capitale dell’azienda.

Pininfarina è balzata del 15,2% a 2,996 euro, dopo essere rimasta sospesa per eccesso di rialzo per gran parte della giornata.

 

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