Rally di Piazza Affari (FTSEMib +1,9%). Male MPS
Pesante ribasso per i diritti dell'aumento di capitale dell'istituto senese (-91,4%). In forte progresso Telecom Italia TIM. Enel guida il rialzo delle utilities
di Edoardo Fagnani 17 ott 2022 ore 17:42I maggiori indici di Borsa Italiana e per le principali piazze finanziarie europee hanno registrato progressi nell'ordine dell'1-2% nella prima seduta della settimana. Secondo Michele Morganti, Head Insurance & AM Research, senior equity strategist di Generali Investments - l'aumento dei tassi reali e degli spread di credito potrebbe portare ad un P/E più basso rispetto all’attuale, innescando potenzialmente un ulteriore calo dei prezzi nell'ordine del 10-15%. "La combinazione di possibili P/E più bassi e di utili più contenuti ci spinge a mantenere una posizione underweight sui titoli azionari, dato che il pivot della FED da una posizione di falco a una di dovish non sembra troppo vicino", ha precisato lo strategist. Tuttavia, Michele Morganti ha evidenziato che il posizionamento degli investitori è già molto basso, scenario che può innescare temporanei rally di mercato come già osservato da qualche tempo.
Il FTSEMib ha chiuso in rialzo dell'1,86% a 21.320 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 20.856 punti e un massimo di 21.390 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato l'1,81%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,58%) e per il FTSE Italia Star (+1,78%). Nella seduta del 17 ottobre 2022 il controvalore degli scambi è sceso a 1,44 miliardi di euro, rispetto agli 1,95 miliardi di venerdì.
Il bitcoin si è riportato a 19.500 dollari (circa 20.000 euro).
Lo spread Btp-Bund è sceso a 240 punti, con il rendimento del Btp decennale che si è riportato al 4,65%.
L’euro ha superato gli 0,98 dollari.
In evidenza i titoli del settore bancario.
Riflettori tutti puntati sul Monte dei Paschi di Siena, nel giorno in cui ha preso il via l’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro. Le azioni dell’istituto senese hanno perso il 2,69% a 2,0075 euro, mentre i diritti relativi all’aumento di capitale sono crollati del 91,4% a 0,6715 euro. Il valore delle azioni dell’istituto era stato rettificato a seguito dell’avvio dell’offerta in opzione. Il prezzo di chiusura di venerdì 14 ottobre - pari a 9,9 euro - era stato portato a 2,063 euro, mentre il valore iniziale dei diritti era stato fissato a 7,837 euro.
Buone performance per BPER Banca (+2,15% a 1,6895 euro) e per Mediobanca (+2,75% a 8,3 euro).
Chiusura positiva per Telecom Italia TIM. Il titolo della compagnia telefonica ha guadagnato il 2,72% a 0,1777 euro. L’agenzia S&P Global ha tagliato di un livello il rating sull’indebitamento della compagnia telefonica, portandolo da “BB-” a “B+”; le prospettive sul rating per i prossimi trimestri restano “negative”.
Molto bene anche Tenaris (+4,66% a 14,585 euro). Gli analisti di Jefferies hanno alzato a 22 euro il target price sulla società e hanno confermato l'indicazione di acquisto delle azioni.
Enel (+2,48%) ha guidato il rialzo delle utilities.
Al segmento STAR focus su Cellularline (-2,8% a 3,12 euro). Esprinet (+2,01%) ha comunicato che al termine dell’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa sulla società risultano portate in adesione 2.510.896 azioni, rappresentative di circa l’11,48% del capitale. Di conseguenza l’offerente ha comunicato che l’offerta è da considerarsi priva di efficacia e le azioni portate in adesione saranno restituite nella disponibilità dei rispettivi titolari.