Piazza Affari, alla fine arrivò il rimbalzo!
Gli esperti del Credit Suisse ritengono che al momento le opportunità di investimento sui mercati azionari superino i rischi. Performance decisamente positive per i bancari
di Edoardo Fagnani 17 ott 2014 ore 17:44Chiusura in forte rialzo per Piazza Affari, dopo il pesante calo subito nelle ultime due sedute. Tuttavia, secondo Vincenzo Longo, Market Strategist di IG, la volatilità sulle borse è destinata a rimane altissima anche nelle prossime sedute. Di conseguenza, secondo l'esperto, ogni rimbalzo deve essere inquadrato con un semplice movimento tecnico. "I volumi delle ultime sedute a Wall Street sono stati troppo importanti per essere considerati dei semplici movimenti di correzione", ha puntualizzato Longo. Gli esperti del Credit Suisse, invece, ritengono che al momento le opportunità di investimento sui mercati azionari superino i rischi. Performance decisamente positive per i bancari, dove spiccano i rialzi messi a segno da Monte dei Paschi di Siena e Unicredit. Seduta brillante anche per Fiat Chrysler Automobiles e Pirelli. Tra le poche performance negative si segnala quella di Tenaris.
Il FTSEMib è balzato del 3,42% a 18.701 punti, anche se ha terminato la settimana con un calo del 2,6%. Molto bene anche il FTSE Italia All Share che ha guadagnato il 3,38% a 19.773 punti. Rialzi superiori ai tre punti percentuali anche per il FTSE Italia Mid Cap (+3,2%) e il FTSE Italia Star (+3,19%). Oggi sono scaduti i contratti di opzione sulle azioni e sugli indici con termine a ottobre. Il valore di regolamento del FTSEMIb è stato fissato a 18.155 punti. Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 4,36 miliardi di euro, rispetto ai 5,7 miliardi di ieri. Su 319 titoli trattati, 272 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state solo 39. Invariate le restanti otto azioni.
L’euro è sceso a 1,275 dollari, dopo il discorso del presidente della FED, Janet Yellen. L’oro si è attestato a 1.235 dollari.
CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIBPerformance decisamente positive per i bancari.
Sono tornati gli acquisti sul Monte dei Paschi di Siena, dopo il calo dell’8,7% subito ieri. L’istituto toscano ha registrato un progresso del 4,22% a 0,8515 euro. La Consob ha deciso di vietare le vendite allo scoperto sul Monte dei Paschi di Siena per la seduta odierna. Il provvedimento è stato adottato in applicazione del Regolamento comunitario in materia di "Short Selling", tenuto conto della variazione di prezzo registrata ieri dal titolo (calo superiore al 10%). Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che ODEY Asset Management ha riaperto la posizione corta su Monte dei Paschi di Siena con una quota dello 0,61%.
In forte rialzo anche Unicredit (+5,41% a 5,55 euro). L’istituto guidato da Federico Ghizzoni ha varato il progetto "valore Europa", con il quale la banca intende dirottare sull'economia reale i 7,75 miliardi di euro richiesti alla BCE nell'ambito della prima operazione TLTRO. Del totale dei fondi, 2 miliardi sono già stati assegnati, altri 3 miliardi sono in fase di lavorazione.
La Popolare dell’Emilia Romagna ha guadagnato il 7,28% a 5,895 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha ritoccato al rialzo la posizione corta sulla banca, portandola dallo 0,77% allo 0,8%.
Molto bene anche il Banco Popolare (+7,22%) e la Popolare di Milano (+6,78%).
Performance negativa per Tenaris (-1,58% a 14,99 euro). Gli analisti di Equita sim hanno limato da 19,4 euro a 19 euro il prezzo obiettivo sulla società, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il triennio 2014/2016. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Indicazioni simile da Banca Akros, che ha ridotto le previsioni finanziarie su Tenaris per il biennio 2015/2016, anche se ha confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio. Banca Imi, invece, ha messo in revisione il prezzo obiettivo e il giudizio sul titolo.
Telecom Italia è salita dell’1,96% a 0,782 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Arrowgrass Capital Partners ha aperto una posizione corte sulla compagnia telefonica, pari allo 0,61%. La stessa Consob ha comunicato che BNP Paribas ha ridotto dallo 0,67% allo 0,58% lo “short” su Telecom Italia.
Fiat Chrysler Automobiles ha terminato la seduta con un progresso del 4,5% a 7,205 euro. Secondo quanto riportato dalle comunicazioni diffuse dall’AFM (l’autorità olandese per i mercati finanziari), il 14 ottobre il numero uno della società italostatunitense, Sergio Marchionne, ha comprato oltre 6,38 milioni di azioni del gruppo a un prezzo unitario di 7,73 euro. Dopo questa operazione il manager è accreditato di circa 13,33 milioni di azioni Fiat Chrysler Automobiles. Intanto, l’ACEA ha comunicato che a settembre sono state immatricolate in Europa quasi 1,27 milioni di veicoli, il 6,1% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Andamento positivo anche per l’azienda italostatunitense, che lo scorso mese ha registrato un miglioramento delle vendite del 6% in Europa. La quota di mercato continentale di Fiat Chrysler Automobiles è del 5,4%.
Pirelli ha guadagnato il 5,41% a 10,52 euro. Il gruppo della Bicocca e Rosneft hanno raggiunto oggi un nuovo accordo che prevede l’individuazione entro tre mesi di un partner tecnologico per l’ulteriore sviluppo delle attività nel settore della gomma, inclusa la Styrene-Butadiene Rubber, in Nakhodka.
Luxottica ha messo a segno un rialzo del 3,91% a 37,2 euro. Secondo quanto scritto su La Repubblica negli ultimi giorni Giorgio Armani avrebbe comprato azioni, arrotondando la quota nella società. Stando alle comunicazioni della Consob lo stilista detiene il 4,955% del capitale di Luxottica.
GTech ha recuperato l’1,76% a 18,5 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 9 ottobre UBS ha ridotto la partecipazione detenuta nella società, portandola dal 2,282% all’1,867% del capitale.
Seduta positiva per Beni Stabili (+7,42% a 0,53 euro) e IGD (+0,35% a 0,574 euro). Oggi sono terminati gli aumenti di capitale delle due società. Intanto, dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che il 17 ottobre l’azionista di Beni Stabili, Leonardo Del Vecchio, ha sottoscritto 7.298.972 azioni relative all’aumento di capitale della società immobiliare, a un prezzo unitario di 0,424 euro.
Trevi Fin. ha guadagnato l’1,53% a 4,768 euro. Il consiglio di amministrazione della società ha definito i dettagli dell’ aumento di capitale il cui ammontare massimo sarà di 198,64 milioni di euro. L’operazione prevede l'emissione di 94.588.965 azioni ordinarie che saranno offerte agli azionisti nel rapporto di 27 nuove azioni ogni 20 azioni possedute al prezzo unitario di 2,1 euro. Il prezzo rappresenta uno sconto del 34,47% rispetto al TERP (il prezzo teorico ex diritto), calcolato sulla base del prezzo di chiusura di giovedì 16 ottobre, pari a 4,696 euro.
La Doria ha registrato un rialzo del 6,44% a 5,7 euro. La società ha annunciato la sigla di un accordo per l’acquisizione del Gruppo Pa.fi.al., azienda che opera con 2 stabilimenti localizzati a Parma (Althea) e ad Acerra-NA (Delfino), con un portafoglio prodotti che include, quale business principale, sughi pronti preparati con ricette tradizionali italiane (a base di pomodoro, carne, pesto, bianchi) e, quale business residuale, dressing sauces. I principali termini dell’accordo prevedono per l’operazione un corrispettivo pari a 65,2 milioni di euro.