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Piazza Affari chiude in rosso: FTSEMib -0,8%

In rosso i titoli del settore petrolifero: spicca lo scivolone di Saipem, in una seduta caratterizzata da forte volatilità. Segno meno anche per Stellantis e per Enel

di Edoardo Fagnani 17 nov 2022 ore 17:42

mercato-scende_2I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso la giormata in territorio negativo. Intanto, è terminato il collocamento della diciottesima tranche del Btp Italia, con scadenza a novembre 2028: il titolo ha ricevuto ordini per 11,99 miliardi di euro.

Il FTSEMib ha subito una flessione dello 0,78% a 24.340 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 24.184 punti e un massimo di 24.680 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,74%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,52%) e per il FTSE Italia Star (-0,53%). Nella seduta del 17 novembre 2022 il controvalore degli scambi è sceso a 1,92 miliardi di euro, rispetto ai 2,08 miliardi di mercoledì.

Alle 17.30 il bitcoin si era portato sopra i 16.500 dollari (oltre 16.000 euro).

Lo spread Btp-Bund è tornato a 190 punti, con il rendimento del Btp decennale che si è riportato sotto il 3,95%.

L’euro è sceso a 1,03 dollari.

 

In rosso i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a dicembre 2022) è sceso a 82 dollari al barile.

Saipem sulle montagne russe (-5,84% a 1,0325 euro, dopo aver toccato un massimo a 1,157 euro). Gli analisti di Berenberg hanno incrementato il prezzo obiettivo sulla società di ingegneristica, portandolo a 1,45 euro; gli esperti hanno anche migliorato il giudizio e ora consigliano l’acquisto delle azioni.

Male anche ENI (-1,89%) e Tenaris (-2,83%).

 

Segno meno per Stellantis (-1% a 14,108 euro). L’ACEA (l'associazione europea che raggruppa i produttori di automobili) ha comunicato che nel mese di ottobre 2022 sono state immatricolate nell'Unione Europea 745.855 vetture, in aumento del 12,2% rispetto alle 664.861 dello stesso periodo del 2021. In leggero calo, invece, le vendite di Stellantis a ottobre 2022: lo scorso mese il gruppo automobilistico nato dall'integrazione tra FCA e PSA ha registrato una contrazione delle immatricolazioni de 4,3% con 141.500 vetture vendute. Intanto, Stellantis ha annunciato di aver acquisito il controllo di aiMotive, azienda attiva nello sviluppo di soluzioni avanzate per l’intelligenza artificiale e di software per la guida autonoma.

 

Vendite sulle utilities. Spicca il ribasso di Enel (-2,7%).

 

Focus su Atlantia (+0,31% a 23 euro). La holding delle infrastrutture ha diffuso i risultati definitivi dell’OPA lanciata da Schema Alfa. L'offerente ha comunicato che sono state portate in adesione 448.016.930 azioni Atlantia, pari al 54,254% del capitale; di conseguenza, Schema Alfa arriverà a detenere 721.357.930 azioni, rappresentative dell'87,354% del capitale di Atlantia. In conformità all'avveramento delle rimanenti condizioni dell'offerta, i termini verranno riaperti per un ulteriore periodo di cinque giorni di borsa, vale a dire per le sedute comprese tra il 21 e il 25 novembre 2022.

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