Piazza Affari: FTSEMib poco mosso
Seduta poco mossa per i principali indici di Piazza Affari e per le altre borse del Vecchio Continente. Finita la stagione delle trimestrali, occhi puntati sulle dinamiche macroeconomiche
di Mauro Introzzi 17 nov 2021 ore 18:15Seduta poco mossa per Piazza Affari e per le altre borse del Vecchio Continente. Finita la stagione delle trimestrali, occhi puntati sulle dinamiche macroeconomiche. In mattinata è stato diffuso il dato finale sull'inflazione dell'Eurozona.
ll FTSEMib ha guadagnato lo 0,07% a 27.824 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 27.780 punti e un massimo di 27.884 punti. Il FTSE Italia All Share è rimasto perfettamente invariato. Performance negative per il FTSE Italia Mid Cap (-0,63%) e per il FTSE Italia Star (-1%). Nella seduta del 17 novembre 2021 il controvalore degli scambi è sceso a 2,27 miliardi di euro, rispetto ai 2,41 miliardi di lunedì; sono passate di mano 695.518.445 azioni (750.664.989 nella seduta precedente).
In difesa il bitcoin che ha pero mantenuto la soglia dei 60mila dollari (sotto i 54.000 euro).
Lo spread Btp-Bund è rimasto oltre i 120 punti.
L’euro ancora ben sotto gli 1,14 dollari.
Tra i singoli titoli ancora occhi puntati sulla protagonista di questi ultime sedute, Telecom Italia (+0,18%), da giorni sotto i riflettori.
In vistoso calo Diasorin (-4,15%). Il titolo del gruppo della diagnostica ha incassato la bocciatura di Kepler Cheuvreux, che nel rivedere le stime sui prossimi esercizi ha deciso di abbassare da "buy" (acquistare) a "hold" (mantenere) il suo giudizio sulla società con una valutazione abbassata da 225 a 203 euro.
Pochi acquisti sulle banche, oggetto di vendite nella seduta precedente. IntesaSanpaolo (-0,02%) ha annunciato un accordo per l'assunzione di 1.100 giovani a tempo indeterminato e l'uscita volontaria di 2mila addetti. In rialzo UniCredit (+0,52%) mentre BPER Banca è scesa (-0,34%) insieme a BancoBPM (-0,51%).
Invariata Generali. L'imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone è salito ancora nel capitale, portando la propria partecipazione nel Leone di Trieste al 6,96%.