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Piazza Affari chiude in rosso: FTSEMib -1,6%

I titoli del settore bancario hanno chiuso in forte ribasso, in una seduta ancora caratterizzata da forte volatilità. ENI invariata. Al MidCap brilla Webuild

di Edoardo Fagnani 17 mar 2023 ore 17:44

mercato-scende_2I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato l'ultima seduta della settimana con ribassi nell'ordine del punto e mezzo percentuale. La giornata è stata caratterizzata da importanti scadenze tecniche: sono andati in scadenza i future e i contratti di opzione sulle azioni e sugli indici con termine a marzo 2023.

Il FTSEMib ha perso l'1,64% a 25.495 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 25.330 punti e un massimo di 26.372 punti; nell'intera settimana il principale indice di Borsa Italiana ha lasciato sul terreno il 6,55%. Anche il FTSE Italia All Share ha chiuso in calo dell'1,64%. Segno meno per il FTSE Italia Mid Cap (-1,86%) e per il FTSE Italia Star (-1,36%). Nella seduta del 17 marzo 2023 il controvalore degli scambi è salito a 5,07 miliardi di euro, rispetto ai 3,33 miliardi di giovedì.

Il bitcoin è sceso sotto i 26.500 dollari (meno di 25.000 euro).

Lo spread Btp-Bund è risalito sopra i 190 punti, con il rendimento del Btp decennale che si è portato al 4,05%.

L’euro è tornato oltre gli 1,065 dollari.

 

I titoli del settore bancario hanno chiuso in ribasso, in una seduta ancora caratterizzata da forte volatilità.

Spicca il calo di BPER Banca (-2,78% dopo uno stop per eccesso di ribasso). Male anche UniCredit (-3,59%).

Altro scivolone per FinecoBank (-4,06%).

 

Enel ha limitato il calo allo 0,17% a 5,287 euro. Il colosso elettrico ha comunicato i risultati finanziari definitivi del 2022, esercizio che ha visto un forte aumento dei ricavi e una redditività mista ma migliore delle attese. In crescita l’indebitamento. Il management di Enel ha anche fornito alcuni target finanziari relativi all’esercizio 2023 e ha comunicato l’ammontare del saldo del dividendo 2023 (relativo all’esercizio 2022).

 

ENI ha chiuso invariata a 12,162 euro. Il colosso petrolifero ha comunicato i risultati finanziari definitivi dell’esercizio 2022 e ha definito l’ammontare della quarta e ultima tranche del dividendo 2023 (relativo all'esercizio 2022). Inoltre, il consiglio di amministrazione di ENI ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti un nuovo programma di buyback e l’annullamento delle azioni proprie acquistate con la finalità di remunerare gli azionisti.

 

Segno meno anche per Stellantis (-1,26% a 15,716 euro). Il colosso automobilistico ha annunciato il lancio della prima tranche del programma di acquisto di azioni proprie, a valere sul programma di riacquisto di azioni annunciato il 22 febbraio 2023 fino a 1,5 miliardi di euro, da eseguire sul mercato allo scopo di annullare i titoli acquisiti. La prima tranche del programma coprirà un importo massimo di 500 milioni di euro.

 

Al FTSEMib spicca lo scivolone di Telecom Italia TIM (-4,07%).

 

Al MidCap spicca il balzo di Webuild (+7,4% a 1,901 euro), dopo la diffusione dei risultati finanziari del 2022.

Altro scivolone di El.En (-8,76%).

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