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Il FTSEMib ha chiuso in rosso (frazionale)

La seduta di Piazza Affari è stata caratterizzata da diversi cambi di direzione. In altalena i bancari: bene IntesaSanpaolo, in rosso UBI Banca. Brillano NEXI e Recordati

di Edoardo Fagnani 17 giu 2020 ore 17:43

mercato-neutroI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno registrato variazioni frazionali, in una seduta caratterizzata da diversi cambi di direzione. Secondo Andrea Delitala - Head of Euro Multi Asset - e Marco Piersimoni - Senior Investment Manager di Pictet Asset Management - non deve sorprendere la risalita delle valutazioni azionarie degli ultimi mesi, con le banche centrali impegnate a mantenere i tassi reali bassi ancora a lungo. "In un contesto di tassi bassi a lungo, a parità di utili, le valutazioni azionarie vengono inevitabilmente sospinte in alto", hanno sottolineato i due esperti. Tuttavia, Andrea Delitala e Marco Piersimoni hanno avvertito che l’incertezza nelle previsioni economiche è ancora elevata e il rischio di una nuova ondata di contagi da coronavirus grava inesorabilmente sulle prospettive per gli utili aziendali.

Il FTSEMib ha subito un calo dello 0,2% a 19.586 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 19.487 punti e un massimo di 19.876 punti. I FTSE Italia All Share ha perso lo 0,23%. Variazioni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (-0,38%) e il FTSE Italia Star (+0,28%). Nella seduta del 17 giugno 2020 il controvalore degli scambi è sceso a 2,41 miliardi di euro, rispetto ai 3,06 miliardi di martedì; sono passate di mano 814.251.696 azioni (1.271.397.207 nella seduta di martedì). Su 421 titoli trattati, 190 hanno registrato una performance negativa, mentre i rialzi sono stati 188; invariate le restanti 43 azioni.

L’euro è sceso sotto gli 1,125 dollari, mentre il bitcoin si è confermato a 9.500 dollari (poco meno di 8.500 euro).

Lo spread Btp-Bund si è attestato a 184 punti.

 

In altalena i titoli del settore bancario, ieri protagonisti di una seduta decisamente positiva.

IntesaSanpaolo ha guadagnato lo 0,27%. Con riferimento all’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria su UBI Banca (-1,22%), l'istituto guidato da Carlo Messina ha comunicato di aver ricevuto dall’IVASS le autorizzazioni preventive all’acquisizione indiretta di una partecipazione di controllo in BancAssurance Popolari e di partecipazioni qualificate in Aviva Vita e Lombarda Vita. Inoltre, IntesaSanpaolo ha ricevuto l’autorizzazione preventiva dell’autorità lussemburghese Commission de Surveillance du Secteur Financier all’acquisizione indiretta di una partecipazione di controllo in Pramerica Management Company.

Il BancoBPM ha registrato una flessione dello 0,36%.

Performance negativa anche per BPER Banca (-2%).

 

Enel ha lasciato sul terreno lo 0,81%. La Repubblica è tornata sull’offerta non vincolante presentata da Macquarie Infrastructure Real Asset avente ad oggetto l’acquisizione da parte del gruppo australiano, in tutto o in parte, del 50% del capitale detenuto dal colosso elettrico in Open Fiber. Secondo il quotidiano la proposta economica sarebbe rilevante e per questo si attenderebbe a breve un’analisi finanziaria della società per poi arrivare a un'offerta definitiva e impegnativa.

 

Fiat Chrysler Automobiles ha registrato un frazionale ribasso dello 0,38%. L’ACEA ha comunicato che nel mese di maggio 2020 sono state immatricolate nell'Unione Europea poco più di 581mila vetture, in calo del 52,3% rispetto alle 1,22 milioni dello stesso periodo del 2019, in conseguenza al lockdown dovuto all'epidemia da coronavirus. Nei primi cinque mesi del 2020 il calo delle vendite è stato pari al 41,5%. In calo anche le vendite di Fiat Chrysler Automobiles: lo scorso mese il gruppo quotato al FTSEMib ha registrato una flessione delle immatricolazioni del 55,3% con poco meno di 43mila vetture vendute. Intanto, Edmond de Rothschild Asset Management ha ricordato che la Commissione Europea esaminerà il progetto di fusione da 50 miliardi di euro gtra FCA e PSA, sulla scia del rifiuto da parte di entrambi i gruppi di fare concessioni che avrebbero potuto placare i dubbi del regolatore.

 

In forte rialzo NEXI (+3,09%). Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore sarebbe iniziata la seconda fase delle trattative per un eventuale fusione con SIA. Il quotidiano finanziario ha evidenziato che i consulenti finanziari starebbero lavorando sulla valutazione delle due società.

 

Da segnalare l’ottima performance di Recordati (+6,27% a 45,25 euro). La società farmaceutica ha annunciato i risultati positivi del secondo studio registrativo di Fase III LINC-4 con Isturisa (osilodrostat) nel trattamento di pazienti con malattia di Cushing. Intanto, gli analisti di Goldman Sachs hanno incrementato a 51,8 euro il target price su Recordati; gli esperti hanno anche migliorato il giudizio e ora consigliano l’acquisto delle azioni, in quanto il nuovo prezzo obiettivo implica un rialzo di oltre il 15% rispetto all’attuale quotazione del titolo.

 

Seduta positiva per Telecom Italia TIM (+0,16%).

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