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Il FTSEMib è tornato oltre i 24mila punti: Enel tra i migliori

Lunedì 20 gennaio il colosso elettrico staccherà l’acconto sul dividendo 2020 (relativo all’esercizio 2019). Atlantia in calo, dopo le indicazioni fornite da Autostrade per l’Italia

di Edoardo Fagnani 17 gen 2020 ore 17:48

I maggiori indici di Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato l’ultima seduta della settimana in territorio positivo, in scia ai nuovi massimi toccati dai principali indici azionari statunitensi. Secondo Stefan Scheurer - Director Global Capital Markets & Thematic Research di Allianz Global Investors – i mercati si trovano in una situazione di crescente propensione al rischio. “Le posizioni degli investitori riflettono tale contesto”, ha sottolineato l’esperto, che, tuttavia, fa notare come gli indicatori tecnici come gli indicatori di forza relativa (RSI), suggeriscano una situazione di ipercomprato sempre più evidente. Oggi è stata giornata di scadenze tecniche: sono arrivati a termine i contratti di opzione sulle azioni e sugli indici datati gennaio 2020: il valore di regolamento del FTSEMib è stato fissato a 24.060 punti.

mercato-positivo_2Il FTSEMib ha terminato la seduta con un progresso dello 0,84% a 24.141 punti (minimo di 24.011 punti, massimo di 24.169 punti) e ha chiuso la settimana con un rialzo dello 0,5%. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,83%. Performance positive anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,76%) e per il FTSE Italia Star (+1,03%). Nella seduta del 17 gennaio il controvalore degli scambi è sceso a 2,11 miliardi di euro, rispetto ai 2,19 miliardi di giovedì; sono passate di mano 633.561.807 azioni (597.023.398 nella seduta di giovedì). Su 428 titoli trattati, 243 hanno registrato una performance positiva, mentre i segni meno sono stati 141; invariate le restanti 44 azioni.

L’euro si è portato a 1,11 dollari, mentre il bitcoin ha sfiorato i 9.000 dollari (circa 8.000 euro).

Lo spread Btp-Bund è sceso sotto i 165 punti.

 

È proseguito il trend positivo di Enel (+1,5% a 7,725 euro) alla vigilia dello stacco dell’acconto sul dividendo 2020 (relativo all’esercizio 2019); nelle prime undici sedute del 2020 le azioni del colosso elettrico hanno guadagnato circa l’8%. Secondo Matteo Oddi di Exante la spinta rialzista resta ancora forte e i compratori non accennano a mollare la presa, nonostante il titolo si trovi in una situazione di ipercomprato, come mostra anche l’indicatore tecnico RSI (Relative Strength Index o indice di forza relativa). “Non è totalmente da escludere una correzione nel breve, ma le azioni Enel dovrebbero trovare un valido supporto a quota 7,2 euro e quindi da qui rimbalzare”, ha precisato l’esperto. Matteo Oddi ha aggiunto che tutti i principali indicatori direzionali confermano l’attuale tendenza positiva, con i prossimi target fissati ora a 7,9 euro e soprattutto al test del massimo storico a 8,01 euro. “Solo una chiusura giornaliera al di sotto di area 6,75 euro decreterebbe uno stop agli acquisti”, ha puntualizzato l’esperto. Intanto, gli analisti del Credit Suisse hanno alzato da 7 euro a 8 euro il target price su Enel, segnalando che il titolo resta tra i preferiti nel comparto delle utility.

 

Atlantia ha terminato la seduta con un calo dello 0,39% a 20,64 euro. La società ha comunicato che il consiglio di amministrazione della controllata Autostrade per l’Italia ha approvato le linee guida del piano strategico 2020-2023, che contiene le principali direttrici di trasformazione e cambiamento della società. In particolare, il nuovo piano metterà in campo risorse complessive, entro il 2023, per 7,5 miliardi di euro, ripartite tra investimenti e spese di manutenzione della rete.

 

Chiusura negativa per Fiat Chrysler Automobiles (-0,18% a 12,432 euro). La società ha confermato di avere in corso discussioni con Hon Hai Precision (Foxconn) in merito alla possibile costituzione di una joint-venture paritetica per lo sviluppo e produzione in Cina di veicoli elettrici di nuova generazione e l’ingresso nel business IoV (Internet of Vehicles). Il gruppo quotato al FTSEMib ha precisato che le parti sono in procinto di firmare un accordo preliminare che disciplinerà le ulteriori discussioni intese al raggiungimento di un accordo vincolante e definitivo nei prossimi mesi. Fiat Chrysler Automobiles ha precisato che non c'è garanzia del fatto che tale accordo sarà raggiunto o lo sarà entro il termine prefissato.

 

In frazionale rialzo Telecom Italia TIM (+0,47% a 0,5123 euro). Dalle comunicazioni diffuse dalla Consob il 16 gennaio 2020 si apprende che il 7 gennaio la partecipazione detenuta da Paul Singer nel capitale della compagnia telefonica è cresciuta al 9,722%, dal precedente 9,547%. Consob ha precisato che la comunicazione è stata resa a seguito di modifiche nella struttura organizzativa dei fondi Elliott e della riduzione, al di sotto del 3%, della partecipazione detenuta da Elliott Associates, direttamente e indirettamente tramite la società controllata The Liverpool Limited Partnership.

 

ENI poco sopra la parità (+0,2% a 13,916 euro). Il Cane a sei zampe ha lanciato un'emissione obbligazionaria a tasso fisso del valore nominale di un miliardo di euro collocata sul mercato degli Eurobond nell'ambito del proprio programma di Euro Medium Term Note in essere. Il prestito obbligazionario ha scadenza 23 gennaio 2030, paga una cedola annua dello 0,625% ed è stato emesso a un prezzo pari al 99,845%.

 

STM ha guadagnato l’1,58% a 25,15 euro. Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno incrementato da 25 euro a 28 euro il target price sul gruppo italofrancese, ipotizzando che l’azienda raggiunga gli obiettivi finanziari di medio periodo. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.


Geox ha terminato la giornata con una flessione del 2,52% a 1,16 euro. La società ha fornito alcune indicazioni sull’andamento operativo dell’azienda nel 2019. Nel periodo in esame i ricavi si sono ridotti a 805,86 milioni di euro, evidenziando una contrazione del 2,6% rispetto agli 827,22 milioni ottenuti nell'esercizio precedente; a cambi costanti il fatturato si sarebbe ridotto del 3,3%. Sulla base dell'andamento del settore di riferimento il management di Geox ha esaminato un progetto di ulteriore razionalizzazione distributiva del network di negozi con conseguenti oneri di ristrutturazione focalizzato ad accelerare il ritorno alla redditività. Dopo la diffusione del dato sui ricavi del 2019 gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno tagliato da 1,15 euro a un euro il target price su Geox; gli esperti hanno anche peggiorato il giudizio e ora consigliano di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio. Anche Banca Akros ha sforbiciato il prezzo obiettivo sulla società, portandolo da 1,31 euro a 1,18 euro; gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.

 

Al segmento STAR spicca l’ottima performance di AVIO (+6,84% a 15 euro). Gli analisti di Banca Akros hanno iniziato la copertura sulla società con un prezzo obiettivo di 18,5 euro e l’indicazione di acquisto delle azioni. Secondo gli esperti la società avrebbe spazio per procedere con eventuali acquisizioni.

Pesante ribasso, invece, per Sogefi (-6,87% a 1,478 euro). Kepler Cheuvreux ha peggiorato da “Hold” a “Reduce” il giudizio sulla società di componentistica per automobili. Gli esperti hanno ridotto le stime sull’utile per azione per il biennio 2019/2020, ma hanno confermato il target price di 1,3 euro.

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