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FTSEMib: alla fine spunta un rialzo risicato

Chiude molto vicino alla parità Piazza Affari, in una giornata che ha visto i principali mercati del Vecchio Continente senza mai una direzione ben delineata. In rialzo frazionale FCA

di Mauro Introzzi 17 gen 2018 ore 17:53

Chiude molto vicino alla parità Piazza Affari, in una giornata che ha visto i principali mercati del Vecchio Continente senza mai una direzione ben delineata. Tra i principali titoli spiccano i rialzi di Leonardo, dopo una promozione, e di Moncler. Fiat Chrysler Automobiles in rialzo frazionale di mezzo punto percentuale. Oggi a Wall Street erano in programma le trimestrali di alcuni importanti colossi bancari. L'apertura della piazza americana è stata positiva per circa mezzo punto percentuale.

Alla campana di fine contrattazioni il FTSEMib ha messo a segno un rialzo dello 0,08% a 23.514 punti (minimo di 23.356 punti, massimo di 23.555 punti). Il FTSE Italia All Share ha guadagnato parimenti lo 0,08%. In territorio positivo anche il FTSE Italia Mid Cap (+0,14%) e il FTSE Italia Star (+0,25%). 

Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,64 miliardi di euro, dai 2,75 miliardi della seduta di ieri; oggi sono passate di mano 2.293.241.421 azioni (2.055.674.569 nella seduta di ieri). Su 387 titoli trattati, 140 hanno registrato un rialzo, mentre i segno meno sono stati 204; invariate le restanti 43 azioni.

L'euro è rimasto sopra quota 1,22 dollari mentre continua il crollo verticale delle criptovalute, con bitcoin che alle 17.30 lasciava sul terreno altri 20 punti percentuali nelle ultime 24 ore a 9.500 dollari circa (7.800 euro circa).

 

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

 

borsa-milanoTra i principali titoli di Piazza Affari bene Leonardo (+1,81%). Gli analisti di Société Générale hanno deciso di alzare da "hold" (mantenere) a "buy" (acquistare) il loro rating sulla società, con prezzo obiettivo pari a 14 euro.

 

Miglior titolo della giornata tra quelli del FTSEMib Moncler (+3,14%).

 

In calo dell'1,27% Recordati, oggetto di un taglio di rating - ad "underpeform" (farà peggio del mercato) - da parte di Credit Suisse.

 

Riflettori ancora su Fiat Chrysler Automobiles (+0,43%). Dal salone dell’auto di Detroit Sergio Marchionne ha dichiarato che "se nascerà una supercar a trazione elettrica quella non potrà che essere una Ferrari" (+0,31%). Secondo quanto riporta La Repubblica la società, nel dopo Marchionne, potrebbe diventare un’azienda totalmente dedita alla produzione di modelli premium, con l’obiettivo di diventare il primo gruppo mondiale dei Suv.

La società ha poi comunicato di aver chiuso il 2017 con l'immatricolazione in Europa di quasi 1 milione 45 mila auto. Il gruppo guidato da Sergio Marchionne ha visto le sue vendite aumentare del 5,2% rispetto al 2016, un risultato migliore rispetto al +3,3 per cento ottenuto dal mercato complessivamente. La quota dela società è migliorata di 0,1 punti percentuali al 6,7%.

 

In territorio misto i bancari. Nel settore occhi su BancoBPM (-1,09%), che ha collocato con successo presso gli investitori istituzionali un covered bond per un ammontare di 750 milioni di euro con scadenza a 7 anni, nell’ambito del proprio programma di Obbligazioni Bancarie Garantite da 10 miliardi. L’emissione ha raccolto ordini per oltre 1 miliardo di euro allocati con la seguente ripartizione: Italia (56%), Germania-Austria (23%), Paesi Nordici (8%), Benelux (4%), Francia (3%) e altri (6%).

Focus anche su Unicredit (+0,99%). Secondo quanti scrive il Sole24Ore l’istituto guidato da Jan Pierre Mustier continuerà a crescere nella zona del Centro Est Europa (CEE), grazie al contesto economico favorevole.

MF scrive invece che Banca Carige (+2,2%) starebbe definendo un piano per la vendita dei crediti unlikely-to-pay per 500 milioni. Nel frattempo l’istituto ligure potrebbe liberarsi di una ventina di posizioni singole per un importo tra i 5 e i 30 milioni. Nel frattempo l'agenzia di rating Fitch ha confermato il suo rating a quota "B-", rimuovendo il rating watch negativo. L'outlook è negativo. La conferma arriva dopo la ricapitalizzazione dell'istituto ligure.

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