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Piazza Affari chiude in rialzo. Il FTSEMib tocca i 26.500 punti

Timido rimbalzo per Leonardo, dopo la pesante correzione subita il giorno precedente. Tra i bancari in evidenza IntesaSanpaolo. Non si è fermata la corsa di FinecoBank

di Edoardo Fagnani 15 ott 2021 ore 17:44

mercato-positivo_2I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso l'ultima seduta della settimana in territorio positivo. La giornata è stata caratterizzata da alcune scadenze tecniche; sono arrivati a termine i contratti di opzione sulle azioni e sugli indici datati ottobre 2021. Greg Meier - senior economist di Allianz Global Investors - ha segnalato che l’equity sta attraversando una fase di inversione positiva rispetto ai minimi (bottoming-out) non priva di difficoltà, in quanto i mercati hanno ripetutamente beneficiato di un supporto su livelli in linea con le medie mobili a 200 giorni, anche se la percentuale di “tori” è passata da oltre il 50% a inizio settembre ad appena il 40%. "Il progressivo consolidamento potrebbe porre le basi per la fase stagionale di rafforzamento che di norma caratterizza il periodo tra novembre e aprile", ha avvertito l'esperto.

Il FTSEMib ha guadagnato lo 0,81% a 26.489 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 26.349 punti e un massimo a 26.550 punti. Il principale indice ddi Borsa Italiana ha terminato la settimana con un progresso complessivo dell'1,68%. Il FTSE Italia All Share ha messo a segno un rialzo dello 0,78%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,52%) e per il FTSE Italia Star (+0,89%). Nella seduta del 15 ottobre 2021 il controvalore degli scambi è aumentato a 3,35 miliardi di euro, rispetto ai 2,56 miliardi di giovedì; sono passate di mano 756.564.414 azioni (635.174.981 nella seduta di giovedì).

Il bitcoin ha toccato i 60.000 dollari (circa 51.500 euro).

Lo spread Btp-Bund ha oscillato tra i 100 e i 105 punti.

L’euro si è confermato poco sopra gli 1,16 dollari.

 

Timido rimbalzo per Leonardo (+0,87% a 6,726 euro), dopo la pesante correzione subita il giorno precedente. In merito alle dichiarazioni riportate dalla stampa relative al riscontro di difetti nei componenti prodotti per il Boeing 787 Dreamliner, l'azienda ha precisato che si fa riferimento al subfornitore Manufacturing Processes Specification, qualificato anche da Boeing. Il gruppo aerospaziale quotato a Piazza Affari ha aggiunto di essere parte lesa nella questione e pertanto non si assumerà potenziali oneri a riguardo. "Inoltre, Manufacturing Processes Specification non è più fornitore di Leonardo", ha concluso l'azienda. Leonardo ha aggiunto che Manufacturing Processes Specification non ha fornito componenti in titanio per programmi Airbus.

 

In generale progresso i titoli del settore bancario, che hanno sfruttato la brillante trimestrale di Goldman Sachs.

Ha fatto eccezione solo BPER Banca (-1,41%).

E' proseguito il trend positivo del BancoBPM (+0,96% a 2,844 euro).

Molto bene anche IntesaSanpaolo (+2,04% a 2,575 euro), alla vigilia dello stacco del dividendo di 0,0996 euro, relativo all'esercizio 2019.

Non si è fermata la corsa di FinecoBank, che ha guadagnato l'1,34% a 16,62 euro dopo aver portato il nuovo massimo storico a 16,795 euro. La compagnia ha comunicato di aver portato a termine il collocamento della prima emissione sul mercato di strumenti senior preferred destinati a investitori qualificati per un importo complessivo pari a 500 milioni di euro. L'emissione ha ricevuto domanda di 2,02 miliardi di euro, un importo 4 volte superiore all'offerta.

 

Andamento positivo per i titoli del settore petrolifero, dopo che nel corso della giornata il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a novembre 2021) ha toccato gli 82 dollari al barile.

ENI ha guadagnato l'1,9% a 12,208 euro.

Performance migliore per Tenaris (+3,13% a 9,876 euro).

 

Buon rialzo per NEXI (+1,01% a 17,03 euro). L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha dato il via libera all’operazione di fusione per incorporazione con SIA.

 

Spicca l'ottima performance di CNH Industrial (+3,37% a 14,555 euro).

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