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Piazza Affari chiude in rialzo prima della FED

Sempre sotto i riflettori i titoli del settore bancario: spiccano le performance di Banca Carige e BPER Banca. Chiusura negativa per i titoli del settore petrolifero

di Edoardo Fagnani 15 dic 2021 ore 17:44

mercato-andamentoI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso la seduta con progressi frazionali, prima delle decisioni di politica monetaria della FED. A Piazza Affari sotto i riflettori i titoli del settore bancario, dove spiccano i forti rialzi di BPER Bance e Banca Carige.

Il FTSEMib ha messo a segno un progresso dello 0,41% a 26.666 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 26.613 punti e un massimo di 26.783 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,4%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,43%) e per il FTSE Italia Star (+0,2%). Nella seduta del 15 dicembre 2021 il controvalore degli scambi è sceso a 2,23 miliardi di euro, rispetto ai 2,41 miliardi di martedì; sono passate di mano 602.373.981 azioni (620.998.973 nella seduta di martedì).

Alle 17.30 il bitcoin era sceso sotto i 47.000 dollari (poco meno di 42.000 euro).

Lo spread Btp-Bund si è confermato sotto i 130 punti.

L’euro si è avvicinato agli 1,125 dollari.

 

Sempre sotto i riflettori i titoli del settore bancario.

Seduta brillante per Banca Carige (+13,7% a 0,762 euro). Il consiglio di amministrazione di BPER Banca (+6,08% a 1,858 euro) ha deliberato la presentazione di un’offerta non vincolante al Fondo Interbancario di Tutela Depositi per l’acquisizione di una partecipazione pari all’88,3% (di cui l’8,3% detenuta da Cassa Centrale Banca), del capitale di Banca Carige. Nell'ambito dell'operazione è previsto che BPER Banca lanci un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sul restante capitale sociale di Banca Carige, per un corrispettivo unitario pari a 0,8 euro per azione.

In ribasso, invece, UniCredit (-1,79% a 13,138 euro), dopo il forte rialzo messo a segno nella seduta precedente.

Vendite anche su IntesaSanpaolo (-1,03% a 2,2015 euro).

 

Generali ha registrato un frazionale progresso dello 0,27% a 18,5 euro. Il consiglio di amministrazione della compagnia assicurativa ha approvato il nuovo piano strategico per il triennio 2022/2024. Il piano prevede di conseguire una crescita sostenibile sia attraverso le attività chiave sia attraverso nuove tipologie di business. Inoltre, il piano strategico di Generali prevede un aumento dei dividendi: nel triennio 2022/2024 la compagnia assicurativa punta a distribuire complessivamente ai propri azionisti un ammontare compreso tra i 5,2 miliardi e i 5,6 miliardi di euro.

 

Chiusura negativa per i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a gennaio 2022) si è attestato a 70 dollari al barile.

ENI ha subito un ribasso dell’1,22% a 12 euro. Segno meno anche per Saipem (-1,64% a 1,742 euro) e Tenaris (-3,09% a 8,852 euro).

 

Al MidCap spicca il forte rialzo di Brunello Cucinelli (+6,59% a 57,4 euro), dopo le nuove indicazioni per il 2021. Per l'esercizio in corso il gruppo del cachemire indica una crescita del fatturato vicina al 30% rispetto al 2020 che consentirà di recuperare la contrazione del 10% registrata lo scorso anno.

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