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Piazza Affari crolla: MPS ed ENI tra i peggiori

Giornata nervosa per i petroliferi, dopo che il prezzo del greggio a New York è sceso sotto i 57 dollari al barile. Fiat Chrysler Automobiles tra i pochi in rialzo

di Edoardo Fagnani 15 dic 2014 ore 17:49

Piazza Affari e le principali borse europee anche oggi in forte ribasso, nonostante un avvio di giornata all’insegna degli acquisti. In mattinata la Banca d’Italia ha comunicato che a ottobre il debito pubblico italiano è tornato a crescere. Il debito è aumentato a oltre 2.157 miliardi di euro, rispetto ai 2.134 miliardi di fine settembre. Intanto, lo scorso venerdì l’agenzia Fitch ha tagliato di un livello il rating sul debito sovrano della Francia, portandolo da “AA+” ad “AA”. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri sono “Stabili”. Giornata nervosa per i petroliferi, dopo che il prezzo del greggio a New York è sceso sotto i 57 dollari al barile. Pioggia di vendite sui bancari, dove spicca il tonfo del Monte dei Paschi di Siena. Fiat Chrysler Automobiles in frazionale rialzo, dopo il pesante calo subito la scorsa settimana.
Il FTSEMib ha registrato un tonfo del 2,81% a 18.079 punti, poco sopra al minimo di giornata di 18.075 punti. Male anche il FTSE Italia All Share che è sceso del 2,78% a 19.145 punti. In calo di oltre due punti percentuali il FTSE Italia Mid Cap (-2,57%) e il FTSE Italia Star (-2,68%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 3,38 miliardi di euro, rispetto ai 3,04 miliardi di venerdì. Su 320 titoli trattati, 51 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 259. Invariate le rimanenti dieci azioni.
L’euro si è confermato a 1,245 dollari. L’oro è sceso a 1.215 dollari.

CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIB

scende_5Giornata nervosa per i petroliferi, dopo che il prezzo del greggio a New York è sceso sotto i 57 dollari al barile.
Male ENI (-3,49% a 13,29 euro). Il Cane a sei zampe ha annunciato di aver concluso positivamente la prova di produzione sul pozzo esplorativo Minsala Marine 1, situato nell’offshore del Congo, nel Blocco Marine XII, a circa 35 chilometri dalla costa e a 12 chilometri dalla recente scoperta di Nené Marine.
Performance positiva, invece, per Saipem (+0,24% a 8,215 euro).
Enel ha perso il 2,54% a 3,528 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di domenica, l’azienda si prepara a semplificare la catena di controllo delle partecipazioni in Sudamerica. Il colosso elettrico inizierà questa strategia dalle partecipazioni in Cile. L'obiettivo di Enel è quello di incrementare la redditività degli investimenti in quell'area geografica.
Enel Green Power ha ceduto il 2,5% a 1,675 euro. La società e Inversiones Energéticas, la società energetica statale salvadoregna, hanno firmato un accordo per la cessione della quota del 36,2% detenuta dalla società italiana in La Geo, la joint venture per lo sviluppo della geotermia in El Salvador. Con questo accordo, Enel Green Power incasserà un corrispettivo pari a circa 280 milioni di dollari (circa 224 milioni di euro) e chiuderà le sue attività nel Paese americano. Intanto, secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di domenica, entro fine anno Enel Green Power potrebbe cedere le partecipazioni in Francia e le quote di minoranza di attività negli Stati Uniti. Con queste operazioni la società potrebbe incassare oltre 4 miliardi di euro dalle attività che saranno cedute nel 2014.

Pioggia di vendite sui bancari.
Chiusura in forte ribasso per il Monte dei Paschi di Siena. L’istituto toscano ha subito una flessione dell’8,14% a 0,5245 euro, dopo una sospensione per eccesso di ribasso nel pomeriggio. CorrierEconomia, l'inserto economico del Corriere della Sera, ha scritto che nel sistema bancario italiano ci sono diverse partite da sistemare, la più importante delle quali riguarda il Monte dei Paschi di Siena, il terzo istituto del Paese. Il settimanale ha avanzato l’ipotesi di un’integrazione con UBI Banca (-3,71% a 5,705 euro).
Performance decisamente negative anche per IntesaSanpaolo (-4,33% a 2,34 euro) e Unicredit (-4,7% a 5,17 euro).
Banca Carige ha perso il 7,09% a 0,059 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di domenica, l’istituto ligure dovrebbe procedere con il nuovo aumento di capitale intorno a maggio del 2015. Il quotidiano finanziario ha precisato che martedì 16 dicembre si riunirà il consiglio di amministrazione della banca per esaminare lo stato dell'operazione. Il Sole24Ore ha confermato che Andrea Bonomi resta interessato a un investimento in Banca Carige.

Fiat Chrysler Automobiles tra i pochi in positivo (+0,55% a 9,12 euro), dopo il pesante calo subito la scorsa settimana. Gli analisti di Exane hanno ripreso la copertura sulla società automobilistica con un prezzo obiettivo di 10,1 euro e un giudizio “Neutrale”. Gli esperti ritengono che la quotazione della Ferrari sarà uno degli avvenimenti più importanti sui mercati dei capitali nel 2015. Banca IMI, invece, ha ritoccato al rialzo il target price su Fiat Chrysler Automobiles, portandolo da 11,4 euro a 12 euro, in seguito alla modifica dei parametri di valutazione dell’azienda. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che OZ Management ha aperto una posizione corta su Fiat Chrysler Automobiles, pari allo 0,53%.

Generali ha terminato la seduta con un ribasso dell’1,93% a 16,27 euro. L’agenzia S&P ha ridotto di un livello il rating sulla solidità patrimoniale della compagnia triestina, portandolo da "A-" a "BBB+", come conseguenza automatica del downgrade del rating sovrano italiano. Al contrario, l'agenzia ha migliorato da negative a stabile le prospettive sul rating per i prossimi esercizi. La stessa S&P ha ridotto di un livello il rating sulla solidità patrimoniale di UnipolSAI (-3,38% a 2,116 euro) e di Cattolica Assicurazioni (-3,35% a 5,19 euro). Intanto, gli analisti di Banca IMI hanno alzato da 19,35 euro a 20,6 euro il prezzo obiettivo su Generali, in seguito al miglioramento delle stime sul dividendo per il triennio 2014/2016. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.

STM ha perso il 2,5% a 5,645 euro. Oggi il gruppo italofrancese ha distribuito un dividendo di 0,1 dollari.

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