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Il FTSEMib riesce a chiudere oltre i 26mila punti

Hanno prevalso le vendite sui bancari. In altalena i titoli petroliferi. Spicca il rialzo messo a segno da STM. De Longhi in forte calo, dopo il collocamento di 6 milioni di azioni

di Edoardo Fagnani 14 set 2021 ore 17:43

borsa-positiva_1Variazioni frazionali per i maggiori indici di Borsa Italiana e per le principali piazze finanziarie europee, in una seduta caratterizzata dalla diffusione dei dati sull’inflazione negli Stati Uniti relativi al mese di agosto: la crescita dei prezzi al consumo è stata meno marcata rispetto a luglio ed è risultata inferiore al consensus degli analisti.

Il FTSEMib ha messo a segno un rialzo dello 0,39% a 26.027 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 25.916 punti e un massimo di 26.130 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,31%. Variazioni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (-0,25%) e per il FTSE Italia Star (+0,86%). Nella seduta del 14 settembre 2021 il controvalore degli scambi è salito a 2,38 miliardi di euro, rispetto ai 2,23 miliardi di lunedì; sono passate di mano 491.835.499 azioni (499.827.596 nella seduta di lunedì).

Alle 17.40 il bitcoin aveva superato i 46.500 dollari (circa 39.500 euro).

Lo spread Btp-Bund è sceso sotto i 100 punti.

L’euro ha oscillato tra gli 1,18 e gli 1,185 dollari.

 

Hanno prevalso le vendite sui titoli del settore bancario.

UniCredit ha registrato una flessione dell'1,23% a 10,76 euro.

 

In altalena i titoli del settore petrolifero, nonostante il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a ottobre 2021) abbia toccato i 71 dollari al barile.

ENI ha guadagnato lo 0,91% a 10,904 euro.

 

In frazionale calo Generali (-0,28%). Secondo quanto scritto sul Il Sole24Ore non è escluso che nel patto parasociale siglato tra Delfin e alcune società del gruppo Caltagirone possano aderire anche altri azionisti del colosso assicurativo.

 

Spicca il rialzo messo a segno da STM (+3,62% a 39,5 euro). Gli analisti del Credit Suisse hanno incrementato da 41 euro a 46,5 euro il target price sul gruppo italofrancese; gli esperti hanno confermato il giudizio "Outperform" (farà meglio del mercato).

 

Rimbalzo di Amplifon (+3,24% a 42,68 euro), dopo la forte correzione subita il giorno precedente.

 

De Longhi ha registrato una flessione del 9% a 35,38 euro. De Longhi Industrial e Giuseppe de’ Longhi hanno completato il collocamento congiunto di 6.000.000 azioni De Longhi, pari a circa il 4% del capitale della società quotata al MidCap. Il collocamento è stato realizzato attraverso una procedura di accelerated bookbuilding riservata a investitori qualificati ed è stato chiuso a un prezzo di 35,38 euro, per un corrispettivo complessivo di circa 212 milioni di euro. Le azioni sono state vendute con uno sconto del 9% rispetto al prezzo di chiusura di De Longhi nella seduta del 13 settembre 2021 (38,88 euro).

 

Al segmento STAR si segnalano le performance di Antares Vision (-7,81% a 11,8 euro) e Sanlorenzo (+6,04%).

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