Solo un rialzo frazionale per il FTSEMib. Altro tonfo di MPS
Il titolo dell’istituto senese ha lasciato sul terreno il 42,1%, dopo essere rimasto sospeso per eccesso di ribasso per gran parte della seduta
di Edoardo Fagnani 14 ott 2022 ore 17:44I maggiori indici di Borsa Italiana e per le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso in territorio positivo l'ultima seduta della settimana, anche se lontani dai massimi intraday, in seguito al andamento negativo di Wall Street nella prima parte di giornata.
Il FTSEMib ha registrato un progresso dello 0,7% a 20.931 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 20.902 punti e un massimo di 21.309 punti; il principale indice di Borsa Italiana ha terminato la settimana con un minimo progresso dello 0,14%. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,69%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,79%) e per il FTSE Italia Star (+0,61%). Nella seduta del 14 ottobre il controvalore degli scambi è salito a 1,95 miliardi di euro, rispetto agli 1,93 miliardi di giovedì.
Alle 17.30 il bitcoin era sceso sotto i 19.500 dollari (circa 20.000 euro).
Lo spread Btp-Bund ha oscillato tra i 240 e i 245 punti, con il rendimento del Btp decennale che è tornato al 4,8%.
L’euro è tornato a 0,975 dollari.
Ancora spunti importanti tra i titoli bancari.
Monte dei Paschi di Siena sempre protagonista di giornata a Piazza Affari, alla vigilia dell'avvio dell'aumento di capitale. Il titolo dell’istituto senese ha subito un tonfo del 42,1% a 9,9 euro, dopo essere rimasto sospeso per eccesso di ribasso per gran parte della seduta. Anima Holding (-0,2%) ha comunicato che concorrerà al rafforzamento patrimoniale dell'istituto senese mediante un investimento finanziario per un importo massimo euro 25 milioni di euro.
In rialzo UniCredit (+1,12% a 11,052 euro). L’istituto ha fornito il consueto aggiornamento sulle stime di consensus degli analisti per il 3° trimestre del 2022 e per i prossimi esercizi. Secondo il consensus delle banche d’affari l’istituto guidato da Andrea Orcel dovrebbe aver chiuso il 3° trimestre 2022 con un utile netto di 937 milioni di euro (valore mediano); la stima si confronta con il risultato netto sottostante positivo per 1,11 miliardi di euro contabilizzato nello stesso periodo dell’esercizio precedente (utile netto contabile di 1,06 miliardi). Il margine di intermediazione è previsto a 4,54 miliardi di euro (valore mediano), in leggero aumento rispetto ai 4,44 miliardi del 3° trimestre del 2021; il risultato netto di gestione è stimato a 1,68 miliardi di euro, dopo svalutazioni su crediti per 430 milioni di euro.
Segno più anche per il BancoBPM (+0,76% a 2,787 euro). L'agenzia DBRS Morningstar ha migliorato di un livello i principali rating sulla solidità patrimoniale del BancoBPM. In particolare, il Long-Term Deposits rating è passato da "BBB" a "BBB high".
Performance generalemente positive per le compagnie maggiormente attive nel risparmio gestito. In evidenza Azimut Holding (+3,63%).
In ripresa le utilities. Spiccano i rialzi di A2A (+4,6%), Snam (+3,55%) e Terna (+3,44%).