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Piazza Affari chiude sui massimi: FTSEMib +1,2%

Riflettori ancora puntati sui titoli del settore bancario: spicca il rialzo del BancoBPM. Improvvisa accelerazione al ribasso per Leonardo, in calo di oltre il 7%

di Edoardo Fagnani 14 ott 2021 ore 17:44

piazza-affari-verdeI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la seduta progressi superiori al punto percentuale. Aaron Anderson - senior vice president of research di Fisher Investments - ha segnalato che l’azionariato globale ha avuto un andamento moderatamente debole a settembre, ma non dissimile da altre brevi ondate di volatilità che l’equity ha subito durante l'enorme rally di perdite a marzo 2020. Secondo l'esperto, la volatilità sul breve termine è impossibile da prevedere e può oscillare per qualsiasi ragione ma, sul lungo termine, il mercato rialzista sembra avere margine per continuare ad andare avanti. "Fondamentalmente, l'economia globale è sana, anche se la crescita sta rallentando", ha sottolineato Aaron Anderson.

Il FTSEMib ha guadagnato l'1,23% a 26.278 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 26.079 punti e un massimo di 26.317 punti. Anche il FTSE Italia All Share è salito dell'1,23%. Performance migliori per il FTSE Italia Mid Cap (+1,37%) e per il FTSE Italia Star (+1,64%). Nella seduta del 14 ottobre 2021 il controvalore degli scambi è salito a 2,56 miliardi di euro, rispetto ai 2,36 miliardi di mercoledì; sono passate di mano 635.174.513 azioni (518.834.994 nella seduta di mercoledì).

Alle 17.30 il bitcoin era tornato sopra i 57.500 dollari (oltre 49.500 euro).

Lo spread Btp-Bund si è attestato sotto i 105 punti.

L’euro è sceso sotto gli 1,16 dollari.

 

Riflettori ancora puntati sui titoli del settore bancario, dopo i risultati trimestrali dei colossi finanziari statunitensi.

Spicca il rialzo del BancoBPM (+4,33% a 2,817 euro). Gli analisti di Jefferies hanno iniziato la copertura sull'istituto con un target price di 3,5 euro; gli esperti consigliano l’acquisto delle azioni, in quanto il prezzo obiettivo implica un rialzo di quasi il 30% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni BancoBPM nella seduta del 13 ottobre 2021 (2,7 euro).

Acquisti anche su UniCredit (+0,5% a 11,714 euro). L’istituto guidato da Andrea Orcel ha fornito il consueto aggiornamento sulle stime di consensus degli analisti per il terzo trimestre del 2021. Secondo le stime delle banche d’affari UniCredit dovrebbe aver chiuso il periodo in esame con un utile netto di 825 milioni di euro (valore mediano); la stima si confronta con il risultato netto sottostante positivo per 692 milioni di euro contabilizzato nello stesso periodo dell’esercizio precedente (utile netto contabile di 680 milioni). Il margine di intermediazione è previsto a 4,26 miliardi di euro (valore mediano), in leggero calo rispetto ai 4,35 miliardi del terzo trimestre del 2020; il risultato di gestione netto è stimato a 1,33 miliardi di euro, dopo svalutazioni su crediti per 493 milioni di euro.

Performance migliore per IntesaSanpaolo (+1,14% a 2,5235 euro). L'assemblea degli azionisti dell'istituto ha approvato la proposta di distribuzione cash di parte della riserva straordinaria per un ammontare complessivo di circa 1,94 miliardi di euro da assegnare a ciascuna delle 19.430.463.305 azioni ordinarie, corrispondente a un importo unitario di 0,0996 euro per azione.

Banca Ifis ha guadagnato il 3,03% a 17,02 euro. L’istituto ha reso noto di aver dato esecuzione alla delibera assembleare del 23 aprile 2020 sulla distribuzione del dividendo  relativo all'esercizio 2019 pari a 1,1 euro per azione. La decisione è stata presa in seguito alla luce della raccomandazione di Banca d’Italia del 27 luglio 2021 sulla distribuzione di dividendi e sulle politiche di remunerazione variabile delle banche.

 

Improvvisa accelerazione al ribasso per Leonardo. Le azioni della società aerospaziale hanno perso il 7,05% a 6,668 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso. Elevati i volumi, con oltre 13 milioni di titoli passati di mano. Secondo quanto riportato dalle agenzie Reuters e Bloomberg, Boeing avrebbe segnalato dei difetti in alcuni componenti forniti per il 787 Dreamliner.

 

In recupero i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a novembre 2021) è tornato oltre gli 81 dollari al barile.

ENI ha guadagnato l’1,34% a 11,98 euro.

 

Seduta nervosa per CNH Industrial (+0,11% a 14,08 euro). La società ha annunciato che chiuderà temporaneamente diversi dei propri siti produttivi di macchine agricole, veicoli commerciali e sistemi di propulsione in Europa, in conseguenza delle interruzioni alla catena di fornitura e alla carenza di componenti chiave, in particolar modo semiconduttori.

 

All’AIM Italia Health Italia ha registrato un balzo del 22,4% a 1,65 euro, dopo la forte volatilità registrata nelle ultime sedute.

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