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Rally del FTSEMib (+1,45%) dopo il dato sull'inflazione USA

I maggiori indici di Borsa Italiana e le piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata con rialzi compresi tra l'1% e il 2%. Brillano Banca MPS, ERG e le utilities

di Edoardo Fagnani 14 nov 2023 ore 17:45

borsa-positiva_2I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata con rialzi compresi tra l'1% e il 2%, dopo i dati sull'inflazione negli Stati Uniti a ottobre 2023: lo scorso mese l'aumento dei prezzi negli USA è stato inferiore al consensus degli analisti.

Il FTSEMib ha guadagnato l'1,45% a 29.344 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 28.976 punti e un massimo di 29.413 punti. Il FTSE Italia All Share ha messo a segno un progresso dell'1,51%. Performance migliori per il FTSE Italia Mid Cap (+2,33%) e per il FTSE Italia Star (+2,19%). Nella seduta del 14 novembre 2023 il controvalore degli scambi è salito a 3,16 miliardi di euro, rispetto ai 2,34 miliardi di lunedì.

Il bitcoin è sceso sotto i 36.500 dollari (poco meno di 33.500 euro).

Lo spread Btp-Bund si è ristretto a 180 punti, con il rendimento del Btp decennale che è sceso al 4,4%.

L’euro ha superato gli 1,085 dollari.

 

I titoli del settore bancario sono rimasti sotto i riflettori, dopo i forti rialzi messi a segno nella seduta precedente. Alessandro Boratti e Marco Troiano - analisti di Scope Ratings hanno segnalato che la redditività delle banche italiane si è assestata su livelli elevati grazie agli ampi margini di interesse e ai bassi accantonamenti. "I fondamentali finanziari sono solidi e le banche sono ben posizionate per affrontare una prospettiva economica più morbida e le incertezze sulla dinamica dei prestiti e dei depositi", hanno puntualizzato i due esperti.

Spicca la performance del Monte dei Paschi di Siena (+5,08%).

In evidenza anche la Popolare di Sondrio (+3,01% a 5,99 euro). L'agenzia DBRS Morningstar ha confermato i rating assegnati all'istituto, tra i quali quello emittente di lungo termine a livello investment grade "BBB low". Parallelamente, gli esperti hanno migliorato l'outlook da "stabile" a "positivo".

 

Da segnalare il rialzo di ERG (+6,67% a 24,96 euro). La società energetica ha diffuso i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2023. Inoltre, il management ha rivisto leggermente al rialzo l’intervallo atteso per il margine operativo lordo ora compreso tra 490 e 520 milioni (in precedenza 480-520 milioni), mentre ha confermato l’indicazione su investimenti, attesi tra 500 e 600 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto è stimato stabile tra gli 1,4 miliardi e gli 1,5 miliardi di euro.

 

In ripresa le utilities.

Molto bene A2A (+3,94% a 1,8615 euro). La società ha diffuso i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2023 e ha rivisto positivamente le indicazioni finanziarie per l’intero esercizio con riferimento al margine operativo lordo e all’utile netto ordinario.

Spicca anche il balzo di Hera (+4,11%).

 

Al FTSEMib si segnalano le performance di Amplifon (+4,75%), DiaSorin (+6,88%) e STM (+3,8%).

 

Al segmento STAR chiusura positiva per Centrale del Latte d’Italia (+5,48%), dopo la diffusione dei risultati trimestrali.

Intonazione negativa, invece, per Landi Renzo (-3,67%).

 

All’Euronext Growth Milan focus su SBE-Varvit (+2,04% a 8,5 euro), nel giorno del debutto nel listino dedicato alle PMI dinamiche e competitive. Le azioni della società sono state collocate a 8,33 euro, corrispondente a una capitalizzazione di mercato alla data di inizio delle negoziazioni pari a 975 milioni di euro.

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