Piazza Affari chiude (ancora) in rialzo
Il FTSEMib ha registrato il settimo progresso consecutivo. In altalena i titoli del settore bancario. A2A guida il rialzo delle utilities. Bene anche Atlantia.
di Edoardo Fagnani 14 nov 2022 ore 17:45I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno iniziato la settimana con progressi frazionali: il FTSEMib ha registrato il settimo rialzo consecutivo. Riflettori puntati sul collocamento della diciottesima tranche del Btp Italia, con scadenza a novembre 2028.
Il FTSEMib è salito dello 0,58% a 24.597 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 24.512 punti e un massimo di 24.725 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,49%. Chiusura negativa, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (-0,4%) e per il FTSE Italia Star (-0,06%). Nella seduta del 14 novembre 2022 il controvalore degli scambi è sceso a 1,87 miliardi di euro, rispetto ai 2,63 miliardi di venerdì.
Alle 17.40 il bitcoin era sceso sotto i 16.500 dollari.
Lo spread Btp-Bund ha oscillato tra i 200 e i 205 punti, con il rendimento del Btp decennale che si è riportato oltre il 4,15%.
L’euro è salito a 1,035 dollari.
In altalena i titoli del settore bancario.
Il BancoBPM ha registrato un progresso dello 0,26% a 3,083 euro.
Segno più anche per UniCredit (+0,55% a 12,87 euro).
Spicca la performance di Atlantia (+1,6% a 22,98 euro). Al termine dell'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da Schema Alfa sulla holding delle infrastrutture, l'offerente ha comunicato che sono state portate in adesione 447.982.714 azioni Atlantia, pari al 54,249% del capitale; di conseguenza, Schema Alfa arriverà a detenere 721.323.714 azioni, rappresentative dell'87,35% del capitale sociale di Atlantia. In conformità all'avveramento delle rimanenti condizioni dell'offerta, i termini verranno riaperti per un ulteriore periodo di cinque giorni di borsa, vale a dire per le sedute del 21, 22, 23, 24 e 25 novembre 2022.
A2A (+2,34%) guida il rialzo delle utilities.
Al FTSEMib spiccano i rialzi di Saipem (+4,17%), STM (+3,14%) e Leonardo (+2,91%).