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Borse positive: FTSEMib +1,7%

Spicca il forte rialzo di Telecom Italia TIM. Molto bene anche i bancari. Performance brillante per Generali, nel giorno del CdA per l'esame dei risultati del 2021

di Edoardo Fagnani 14 mar 2022 ore 17:43

mercato-positivo_2I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno iniziato la settimana in territorio positivo, con rialzi nell'ordine dell'1-2%. Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades - ha avvertito che la volatilità del mercato potrebbe non essere finita dato che la Russia continua la sua invasione, prendendo di mira le strutture militari in tutta l'Ucraina. "Inoltre, la prospettiva di un'assistenza militare alla Russia dalla Cina, recentemente sollevata da funzionari statunitensi, potrebbe portare ulteriori shock ai mercati azionari", ha ipotizzato l'esperto.

Il FTSEMib ha messo a segno un progresso dell'1,67% a 23.427 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 23.241 punti e un massimo di 23.618 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato l’1,71%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+2,11%) e per il FTSE Italia Star (+2,35%). Nella seduta del 14 marzo 2022 il controvalore degli scambi è sceso a 2,77 miliardi di euro, rispetto ai 3,57 miliardi di venerdì.

Il bitcoin ha oscillato intorno ai 39.000 dollari (circa 35.500 euro).

Lo spread Btp-Bund è sceso sotto i 160 punti.

L’euro ha sfiorato gli 1,1 dollari.

 

Telecom Italia TIM ha registrato un balzo del 4,95% a 0,3031 euro. Il consiglio di amministrazione della compagnia telefonica ha confermato la volontà di eseguire il piano industriale 2022/2024 e di procedere all’esplorazione e allo sviluppo del progetto in discontinuità, attraverso la riorganizzazione delle attività del gruppo e una possibile integrazione con Open Fiber. Inoltre, il management ha deliberato all’unanimità di dare mandato al presidente e all’amministratore delegato di avviare un’interlocuzione con KKR, formale e ulteriore rispetto a quelle già intraprese informalmente nei mesi scorsi, nella prospettiva di conseguire la massima valorizzazione di Telecom Italia TIM, anche con riferimento ad eventuali altri soggetti interessati. Questa attività, con il supporto degli advisor, avrà l’obiettivo di ottenere informazioni per valutare l’attrattività e la concretezza della potenziale offerta da un punto di vista finanziario e industriale.

 

In ripresa i titoli del settore bancario. Matteo Ramenghi - Chief Investment Officer di UBS Global Wealth Management – ha segnalato che il comparto è stato tra quelli maggiormente colpiti dalle vendite, nonostante l’esposizione diretta alla Russia o al rublo non stata particolarmente rilevante. “Tuttavia, almeno in Europa l’incertezza determinata dal conflitto potrebbe rallentare il processo di uscita dai tassi d’interesse negativi, rendendo quindi più difficoltoso il recupero del margine d’interesse, che per gran parte del settore è la principale fonte dei ricavi”, ha evidenziato l’esperto.

Spiccano i rialzi di BPER Banca (+4,09% a 1,476 euro) e di IntesaSanpaolo (+3,68% a 1,99 euro). Molto bene anche Mediobanca (+4,12%) e UniCredit (+3,32%).

 

Prese di beneficio su Leonardo dopo il forte rialzo messo a segno nella seduta di venerdì. Il titolo della società aerospaziale ha subito una flessione dell'1,62% a 8,984 euro. Leonardo ha comunicato di voler rafforzare la posizione in Europa nell’Elettronica per la Difesa con un piano di crescita e sviluppo quinquennale che pone al centro il sistema industriale italiano. Sono previsti investimenti per 200 milioni di euro annui dedicati al sistema industriale italiano (in tutto 300 milioni annui considerando anche la componente della Divisione in UK) insieme allo stanziamento di ulteriori 50 milioni di euro nei primi 3 anni destinati all’ottimizzazione dei siti industriali nazionali.

 

Chiusura negativa per i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza ad aprile 2022) è sceso a 102 dollari al barile.

ENI ha perso lo 0,44% a 12,978 euro.

 

Generali ha guadagnato il 2,77% a 17,645 euro, nel giorno in cui si è riunito il consiglio di amministrazione per l’esame dei risultati finanziari del 2021 (i dati saranno comunicati il 15 marzo prima dell’apertura di Piazza Affari). Il consensus indica per Generali un risultato operativo nell'ordine dei 5,69 miliardi di euro, mentre l'utile netto è stimato a 2,82 miliardi di euro. Secondo gli analisti il management di Generali dovrebbe proporre la distribuzione di un dividendo 2022 (relativo all'esercizio 2021) di 1,07 euro per azione.

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