Piazza Affari affonda: il FTSEMib perde il 3,4%
Borsa Italiana sotto pressione sui timori per una possibile crisi di governo. Forti vendite sui titoli bancari. Rimbalzo di Saipem. Lo spread Btp-Bund ha sfiorato i 225 punti
di Edoardo Fagnani 14 lug 2022 ore 17:43Giornata decisamente negativa per i maggiori indici di Borsa Italiana e per le principali piazze finanziarie europee. Piazza Affari sotto pressione sui timori per una possibile crisi di governo, in seguito alla decisione del M5S di non partecipare al voto di fiducia al Senato. Andrea Randone - Head of Mid Small Cap Research di Intermont - ha segnalato che un'eventuale crisi del governo guidato da Mario Draghi arriva in un contesto caratterizzato da un’inflazione record e delle contromisure restrittive messe in campo dalle banche centrali, senza dimenticare la guerra ucraina che agita la politica internazional e pone gravi rischi sulle forniture di gas e acuisce i problemi dell’inflazione. Secondo l'esperto, la situazione di grave instabilità che si è delineata pesa chiaramente sul mercato borsistico italiano e dovrebbe impattare soprattutto i titoli domestici, come quelli bancari e assicurativi. Tuttavia, Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades - ha segnalato che l'indice STOXX-50 è ancora scambiato al di sopra della sua principale zona di supporto tra 3.380 e 3.425 punti, difesa dai trader rialzisti.
Il FTSEMib ha lasciato sul terreno il 3,44% a 20.554 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 20.421 punti e un massimo di 21.169 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso il 3,29%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-2,34%) e per il FTSE Italia Star (-1,65%). Nella seduta del 14 luglio 2022 il controvalore degli scambi è salito a 2,17 miliardi di euro, rispetto agli 1,6 miliardi di mercoledì.
Lo spread Btp-Bund ha sfiorato i 225 punti, dopo che il rendimento del titolo italiano con scadenza a 10 anni si è riportato al 3,4%, sui timori di una possibile crisi di governo.
Alle 17.30 il bitcoin era tornato a 20.000 dollari (circa 19.500 euro).
L’euro ha oscillato intorno alla parità nei confronti del dollaro.
Forti vendite sui titoli del settore bancario, in scia alle prime deludenti trimestrali dei colossi finanziari statunitensi.
Spiccano i ribassi di BancoBPM (-5,3%), BPER Banca (-6,17%), IntesaSanpaolo (-5,54%) e UniCredit (-6,11%).
Seduta nervosa per i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza ad agosto 2022) è sceso fino a un minimo intraday di 90,5 dollari al barile.
Saipem ha messo a segno un progresso del 5,69% a 1,17 euro, dopo la pesante correzione subita nelle precedenti due sedute. La società di ingegneristica ha comunicato di aver firmato accordo con Aramco e Nasser S. Al Hajri Corporation per la costituzione di una nuova entità in Arabia Saudita. Inoltre, dalle comunicazioni diffuse dalla Consob il 13 luglio 2022, si apprende che il 5 luglio Goldman Sachs ha ridotto all’1,33% la partecipazione detenuta in Saipem, da una situazione precedente del 3,362% relativa al 4 luglio 2022.
In forte ribasso, invece, ENI (-4,25% a 10,644 euro) e Tenaris (-4,04% a 11,995 euro).
Generali ha ceduto il 3,31% a 14,465 euro. Dalle comunicazioni diffuse dalla Consob si apprende che dal 6 luglio Société Générale è accreditata di una partecipazione aggregata (tramite due società controllate) del 5,344% del capitale del Leone di Trieste.
Telecom Italia TIM (-6,4%) ha registrato la peggiore performance di giornata al FTSEMib.
In forte calo anche le utilities. Spiccano i ribassi di Snam (-4,39%), Terna (-4,26%) e di Enel (-5,7%).