Piazza Affari: il FTSEMib acciuffa (quasi) la parità
Piazza Affari chiude la settimana con i principali indici in rosso ma - almeno per quanto riguarda il FTSEMib - molto vicino a riagguantare la parità nell'ultima parte della seduta
di Mauro Introzzi 14 giu 2019 ore 17:44Piazza Affari chiude la settimana con i principali indici in rosso ma - almeno per quanto riguarda quelli principali, come il FTSEMib - molto vicini a riagguantare la parità nell'ultima parte della seduta. In rosso più marcato le altre piazze del Vecchio Continente. A Piazza Affari spiccano i ribassi di STM e Juventus e i cali dei bancari.
Così alla campana di fine contrattazioni il FTSEMib ha registrato un calo dello 0,09% a 20.612 punti (minimo di 20.534 punti, massimo di 20.647 punti). Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,13%. Chiusura negativa anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,71%) e per il FTSE Italia Star (-0,47%).
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Ampio il calo di Juventus (-4,65%). Le vendite sull'azione sono state favorite dall'impasse legato al nome del nuovo tecnico che succederà a Massimiliano Allegri sulla panchina. La pista che porta a Maurizio Sarri rimane quella più calda, ma probabilmente gli addetti ai lavori non valutano positivamente questo dilatarsi dei tempi.
Male anche STM (-3,05%). La società italofrancese ha pagato le recenti indicazioni della statunitense Broadcom, che ieri sera ha diffuso la sua ultima trimestrale. Il produttore di chip USA ha tagliato il suo outlook sui ricavi dell’anno in corso. Alla base della scelta le previsioni sugli effetti che la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina avrà sulla tecnologia.
A Piazza Affari occhi puntati ancora sulle banche. Nella giornata di ieri UBI Banca (-1,62%) ha collocato la sua seconda emissione obbligazionaria senior non-preferred per un controvalore di 500 milioni di euro. Il bond è della durata di 5 anni e paga una cedola (posticipata il 20 giugno di ogni anno) a un tasso fisso del 2,625%.
Novità anche per un titolo sospeso: secondo quanto scrive MF in questi giorni i commissari e gli advisor di Banca Carige stanno stringendo i tempi per arrivare ad avere entro luglio una soluzione privata per il futuro della banca.
In calo dell'1,37% MPS, che ha finalizzato il closing della vendita della intera partecipazione in Banca Monte Paschi Belgio (BMPB) a fondi gestiti da Warburg Pincus. La cessione in oggetto genererà per MPS un impatto positivo di oltre 10 punti base sul CET1.
Bene Prysmian (+1,62%). L'azione beneficia delle ultime dichiarazioni del suo amminsitratore delegato Valerio Battista, che nel corso di un’intervista sull'edizione odierna del quotidiano Il Sole24Ore, ha confermato i target già diffusi dalla società sull'intero 2019, in particolare su margine operativo lordo e indebitamento.
FCA (-0,47%) sempre sotto i riflettori. In un'intervista a un media translpino il ministro francese dell’Economia Bruno Le Maire ha spiegato che lo Stato non avrebbe mai messo un veto sull’operazione di fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e Renault. Un progetto che secondo molti potrebbe non essere definitivamente archiviato.
Nel frattempo il Lingotto ha comunicato di aver siglato con Enel X e ENGIE due accordi per lo sviluppo di nuove soluzioni dedicate alla mobilità elettrica (FCA, due accordi per la mobilità elettrica).
Sono tornate oggi alle contrattazioni ASTM (+5,32%) e SIAS (-7,14%) dopo lo stop di ieri. I board dei due gruppi hanno approvato un’operazione di integrazione, da realizzarsi mediante la fusione per incorporazione di SIAS in ASTM. Secondo quanto indicato dalla nota congiunta delle due società il fine di questa operazione è quello di semplificare la catena di controllo, attraverso la creazione di una “one company” quotata (ASTM-SIAS verso la fusione).