Il FTSEMib chiude in rosso (-1,1%). Male Enel
Il colosso elettrico ha risentito del tonfo di EDF alla borsa di Parigi. Hanno prevalso le vendite sui titoli del settore bancario. Chiusura positiva, invece, per Leonardo
di Edoardo Fagnani 14 gen 2022 ore 17:42I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso l'ultima seduta della settimana in territorio negativo.
Il FTSEMib ha perso l'1,08% a 27.544 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 27.422 punti e un massimo di 27.737 punti. Nell'intera settimana il principale indice di Borsa Italiana ha registrato un calo dello 0,27%. Il FTSE Italia All Share è sceso dell'1,06%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-1,02%) e per il FTSE Italia Star (-0,94%). Nella seduta del 14 gennaio 2022 il controvalore degli scambi è salito a 2,89 miliardi di euro, rispetto ai 2,58 miliardi di giovedì.
Alle 17.30 il bitcoin aveva toccato i 43.000 dollari (oltre 37.500 euro).
Lo spread Btp-Bund ha sfiorato i 140 punti.
L’euro è sceso sotto gli 1,145 dollari.
In forte ribasso Enel (-2,21% a 6,807 euro). Il titolo del colosso elettrico ha risentito del tonfo di EDF alla borsa di Parigi. Il gruppo francese è stato penalizzato dalle misure decise dal governo francese volte a contenere l'aumento delle tariffe elettriche nel 2022. Il management di EDF ha anticipato che queste misure avranno un forte impatto sulla redditività del gruppo nell'esercizio in corso.
Al contrario, Leonardo ha guadagnato l'1,9% a 6,762 euro. La società aerospaziale ha annunciato la firma di alcuni contratti con HENSOLDT che consentiranno all'azienda di avere un ruolo chiave nello sviluppo e nelle consegne del radar a scansione elettronica - l’ECRS Mk1 (European Common Radar System Mk1) – dei velivoli Eurofighter Typhoon ordinati da Germania e Spagna. Le commesse hanno un valore complessivo di oltre 260 milioni di euro.
Hanno prevalso le vendite sui titoli del settore bancario, nel giorno in cui alcuni colossi finanziari statunitensi hanno diffuso i dati finanziari del 4° trimestre 2021.
Ha fatto eccezione IntesaSanpaolo, in rialzo dello 0,06%. In rosso Mediobanca (-1,19%) e UniCredit (-0,82%).
Seduta negativa per Generali (-1,52% a 18,44 euro). La compagnia assicurativa ha comunicato che il consigliere di amministrazione Francesco Gaetano Caltagirone (vice presidente vicario, consigliere non indipendente e membro dei comitati per le nomine e la remunerazione; per la corporate governance e la sostenibilità sociale ed ambientale; per gli investimenti; per le operazioni strategiche) ha rassegnato le proprie dimissioni dal CdA. Generali ha ricordato che Francesco Gaetano Caltagirone detiene, direttamente o attraverso società riconducibili, una quota del capitale della compagnia pari all’8,04%.
Prese di beneficio su Iveco Group (-3,43% a 10,7 euro), dopo il forte rialzo messo a segno nelle precedenti due sedute. L’agenzia Fitch Ratings ha assegnato alla società un rating finale di lungo periodo (Long-Term Issuer Default Rating) pari a “BBB-”. L’outlook è stabile.
Vendite anche su STM (-2,13% a 42,965 euro), in linea con il trend negativo dei titoli tecnologici.
Spiccano i ribassi di Ferrari (-3,87%) e Moncler (-3,63%).
WeBuild ha perso l'1,47% a 2,006 euro. La società ha fornito alcune indicazioni finanziarie relative al 2021. Lo scorso anno, il totale dei nuovi ordini acquisiti ed in corso di finalizzazione ammonta a un totale provvisorio di 10,8 miliardi di euro, beneficiando dei notevoli piani di investimento in infrastrutture sostenibili lanciati dai vari paesi. Al 31 dicembre 2021, la posizione finanziaria netta era positiva per un ammontare compreso tra 100 e 200 milioni di euro.