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Il FTSEMib perde mezzo punto (nel giorno della BCE)

Dopo settembre 2018, il Consiglio direttivo ridurrà il ritmo mensile degli acquisti netti di attività a 15 miliardi di euro. Pochi spunti tra i bancari. Astaldi rivede il segno più

di Edoardo Fagnani 13 set 2018 ore 17:47

Piazza Affari e le borse europee hanno registrato variazioni frazionali nel giorno della BCE. Il Consiglio direttivo ha deciso che i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0%, allo 0,25% e al -0,40%. Il Consiglio direttivo si attende che i tassi di interesse di riferimento della BCE si mantengano su livelli pari a quelli attuali almeno fino all’estate del 2019 e in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l’inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine. Quanto alle misure non convenzionali di politica monetaria, il Consiglio direttivo continuerà a effettuare acquisti netti nell’ambito del programma di acquisto di attività all’attuale ritmo mensile di 30 miliardi di euro sino alla fine di questo mese. Dopo settembre 2018, il Consiglio direttivo ridurrà il ritmo mensile degli acquisti netti di attività a 15 miliardi di euro sino alla fine di dicembre 2018. Inoltre, se i dati più recenti confermeranno le prospettive di inflazione a medio termine, gli acquisti netti giungeranno a termine. Inoltre, in mattinata il Tesoro ha collocato tre Btp per un ammontare di 7,75 miliardi di euro: il rendimento del titolo con scadenza a sette anni è risalito oltre il 2,5%.

Il FTSEMib ha terminato la seduta con un frazionale ribasso dello 0,56% a 20.846 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 20.829 punti e un massimo di 21.052 punti. Il FTSE Italia All Share ha ceduto lo 0,49%. Andamento opposto per il FTSE Italia Mid Cap (-0,23%) e il FTSE Italia Star (+0,25%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 1,78 miliardi di euro, rispetto ai 2,29 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 731.163.871 azioni (729.952.906 nella seduta di ieri). Su 385 titoli trattati, 186 hanno registrato una performance negativa, mentre i rialzi sono stati 176; invariate le restanti 23 azioni.

L’euro ha sfiorato gli 1,17 dollari, dopo la conferenza stampa di Mario Draghi; alle 17.30 il bitcoin si era riportato a 6.500 dollari (oltre 5.500 euro).

 

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

 

mercato-scende_1Pochi spunti tra i bancari.

Banca Carige ha guadagnato l’1,16% a 0,0087 euro. Secondo quanto indicato dalla Consob nelle sue comunicazioni sulle partecipazioni rilevanti la Malacalza Investimenti è salita al 27,555% del capitale di Banca Carige. In precedenza, a partire dal 22 dicembre 2017, la holding della famiglia Malacalza era accreditata di una quota di proprietà del 20,639% dell'istituto ligure. Malacalza Investimenti ha segnalato che il superamento del 25% del capitale di Banca Carige è avvenuto a seguito dell’acquisto di un pacchetto azionario pari al 3,076% effettuato fuori mercato. L’azionista ha aggiunto che non esclude di incrementare ulteriormente la partecipazione nell’istituto ligure, pur restando al di sotto del 30% del capitale ordinario.

Il Monte dei Paschi di Siena ha registrato una flessione dell’1,05% a 2,265 euro. Secondo quanto scritto su MF l’istituto senese starebbe vagliando diverse opportunità per la valorizzazione di un pacchetto di immobili strumentali (filiali chiuse e altre strutture di proprietà della banca) dal valore stimato di circa un miliardo di euro. Secondo quanto riporta MF in gara per questi asset ci sarebbero tre fondi internazionali: Lonestar, Blackstone e Hines. I gruppi "avrebbero avviato approfondimenti o sull’intero portafoglio o su tranche specifiche".

 

ENI ha terminato la giornata con un minimo calo dello 0,19% a 15,988 euro. Il CdA del Cane a sei zampe ha deliberato di attribuire agli azionisti un acconto sul dividendo 2018 per un ammontare unitario di 0,42 euro. La cedola sarà staccata lunedì 24 settembre 2018.

Segno meno per Saipem (-5,01% a 4,513 euro). Gli analisti di Société Générale hanno alzato il prezzo obiettivo sulla società di ingegneristica, portandolo da 5,25 euro a 5,46 euro, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2019/2020. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.

 

È arrivata una seduta positiva per Astaldi (+2,39% a 1,198 euro), dopo la pesante correzione subita nelle scorse giornate.

 

Al segmento STAR spicca l’ottima performance messa a segno da Giglio Group (+15,7% a 3,39 euro). La società ha comunicato che la propria controllata Ibox Digital ha definito un accordo con “The Blonde Salad”, piattaforma di lifestyle fondata da Chiara Ferragni nel 2009.

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