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Il FTSEMib chiude in rosso, frenato dai bancari

Al contrario, FTSE Italia Mid Cap e FTSE Italia Star hanno guadagnato oltre l'1%. In rosso anche i titoli del settore petrolifero. In rialzo, invece, le società del lusso

di Edoardo Fagnani 13 ott 2021 ore 17:43

analisi-tecnica-stock-chartsI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la seduta con variazioni frazionali. Gli operatori attendono i primi risultati trimestrali dei colossi finanziari statunitensi. Peter Garnry - Head of Equity Strategy per BG SAXO - ha segnalato che gli analisti si aspettano un trimestre difficile per le banche USA in quanto l'attività si sta normalizzando nel consumer e commercial banking. "L'attenzione chiave per le banche si concentra sulla loro prospettiva in relazione ai tassi di interesse e a qualsiasi dato sull'inflazione e su come essa influenza i clienti", ha evidenziato l'esperto.

Il FTSEMib ha subito un calo dello 0,12% a 25.959 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 25.858 punti e un massimo di 26.046 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,03%. Performance brillanti per il FTSE Italia Mid Cap (+1,22%) e per il FTSE Italia Star (+1,8%). Nella seduta del 13 ottobre 2021 il controvalore degli scambi è salito a 2,36 miliardi di euro, rispetto ai 2,07 miliardi di martedì; sono passate di mano 518.834.674 azioni (468.254.744 nella seduta di martedì).

Alle 17.30 il bitcoin aveva superato i 56.000 dollari (oltre 48.500 euro).

Lo spread Btp-Bund ha oscillato tra i 100 e i 105 punti.

L’euro si è attestato sopra gli 1,155 dollari.

 

In generale ribasso i titoli del settore bancario. A Wall Street è partita la stagione delle trimestrali, con i colossi finanziari in prima fila: BlackRock e Jp Morgan hanno comunicato i dati finanziari del 3° trimestre 2021 prima dell’avvio delle contrattazioni dei mercati statunitensi.

Spiccano le flessioni del BancoBPM (-2,21% a 2,7 euro) e UniCredit (-2,26% a 11,656 euro).

 

In rosso i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a novembre 2021) è sceso a 80 dollari al barile.

ENI ha ceduto l’1,27% a 11,822 euro. Vendite anche su Saipem (-2,12% a 2,167 euro) e Tenaris (-1,31% a 9,524 euro).

 

Performance positive per le società attive nel settore del lusso, in scia ai buoni risultati trimestrali riportati da LVMH.

Moncler ha guadagnato il 2,73% a 57,94 euro. Più consistente il rialzo di Tod’s (+3,82% a 46,72 euro).

 

STM ha chiuso in territorio positivo (+1,4% a 35,865 euro) dopo un avvio di seduta all'insegna delle vendite. Il gruppo italofrancese risente delle indiscrezioni riportate da Bloomberg relative alla possibilità che Apple possa ridurre gli obiettivi di produzione dell’iPhone13 per carenza di chip.

 

Tra i migliori di giornata al FTSEMib spiccano DiaSorin (+2,62%), NEXI (+2,66%) e Recordati (+2,58%).

 

All’AIM Italia Health Italia ha registrato un balzo del 35,2% a 1,348 euro, dopo la forte correzione subita nelle ultime sedute: il prezzo del titolo era passato dai 2,935 euro del 6 ottobre agli 0,997 euro della chiusura del 12 ottobre.

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