Chiusura positiva per Piazza Affari: FTSEMib +0,9%
In altalena i titoli del settore bancario: forte volatilità sul Monte dei Paschi di Siena. In rosso Telecom Italia TIM e i petroliferi. Molto bene STM
di Edoardo Fagnani 12 giu 2023 ore 17:41I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso in territorio positivo nella prima seduta della settimana. "Questa settimana è fondamentale per i mercati, in quanto potremmo assistere al fine del ciclo di rialzi della Fed, con importanti implicazioni per tutte le asset class", ha segnalato il team strategie di credito globale di Algebris Investments.
Il FTSEMib ha guadagnato lo 0,91% a 27.410 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 27.232 punti e un massimo di 27.469 punti. Il FTSE Italia All Share è salito dello 0,94%. Performance migliori per il FTSE Italia Mid Cap (+1,29%) e per il FTSE Italia Star (+1,67%). Nella seduta del 12 giugno 2023 il controvalore degli scambi è salito a 1,96 miliardi di euro, rispetto agli 1,75 miliardi di venerdì.
Il bitcoin ha oscillato intorno ai 26.000 dollari (circa 24.000 euro).
Lo spread Btp-Bund si è ristretto a 165 punti, con il rendimento del Btp decennale che è sceso sotto il 4,05%.
L’euro si è consolidato a 1,075 dollari.
Telecom Italia TIM ha perso l'1,83% a 0,2461 euro. La compagnia telefonica ha comunicato che, nell’ambito del processo competitivo relativo a Netco, sono pervenute due nuove offerte non vincolanti presentate, rispettivamente, dal consorzio formato da CdP Equity e Macquarie Infrastructure and Real Assets (Europe) Limited e da KKR.
In altalena i titoli del settore bancario.
Forte volatilità sul Monte dei Paschi di Siena (-1,33% a 2,144 euro), dopo la pesante correzione subita nella seduta di venerdì.
Performance positive, invece, per BPER Banca (+1,51%) e UniCredit (+0,87%).
Vendite sui titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a luglio 2023) si è riportato a 68 dollari al barile, da un minimo intraday di 66,8 dollari.
ENI ha registrato un calo dell'1,19% a 12,83 euro.
In rosso anche Saipem (-1,4%) e Tenaris (-0,58%).
Al FTSEMib spiccano i rialzi di Prysmian (+3,14%) e di STM (+3,06%).
Al MidCap in evidenza MFE-A e MFE-B, che hanno guadagnato rispettivamente il 5,86% a 0,5005 euro e il 2,32% a 0,7045 euro.