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Piazza Affari chiude in rosso: FTSEMib -0,3%

In forte ribasso Prysmian, in calo di circa il 6%. Pessima giornata anche per Telecom Italia TIM. Seduta decisamente positiva, invece, per Azimut Holding

di Edoardo Fagnani 12 gen 2021 ore 17:44

mercato-rossoI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la seduta del 12 gennaio 2021 con ribassi frazionali. Mario Cribari - partner e responsabile della strategia e ricerca di BlueStar Investment Managers - suggerisce cautela sull'azionariato. L'esperto ha ricordato che i mercati hanno sperimentato da marzo 2020 uno dei migliori rally degli ultimi 45 anni. Tuttavia, secondo Mario Cribari, ci sono una serie di elementi che depongono in favore di una correzione significativa. "Al rischio economico e pandemico si aggiunge in effetti un livello di compiacenza molto alto, valutazioni ai massimi storici, aspettative sulla crescita degli utili abbondantemente a doppia cifra e un livello di speculazione retail simile a quanto visto nel 1999", ha ipotizzato l'esperto. Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades - non esclude una forte correzione tecnica a breve termine su alcuni settori, come le azioni tecnologiche, mentre gli investitori potrebbero voler aumentare la loro esposizione ad asset al momento più interessanti come azioni energetiche e valori ciclici.

Il FTSEMib ha registrato una flessione dello 0,33% a 22.646 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 22.558 punti e un massimo di 22.821 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,38%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,26%) e il FTSE Italia Star (-0,35%). Nella seduta del 12 gennaio 2021 il controvalore degli scambi è salito a 2,22 miliardi di euro, rispetto ai 2,08 miliardi di lunedì; sono passate di mano 714.856.050 azioni (543.127.581 nella seduta di lunedì). Su 437 titoli trattati, 216 hanno registrato una performance negativa, mentre i rialzi sono stati 191; invariate le restanti 30 azioni.

L’euro ha oscillato intorno agli 1,215 dollari. Alle 17.30 il bitcoin si attestava a 34.500 dollari (oltre 28.000 euro), in una seduta caratterizzata ancora da forte volatilità.

Lo spread Btp-Bund ha superato i 105 punti.

 

Prysmian ha perso il 6,02% a 28,7 euro e ha registrato la peggiore performance di giornata al FTSEMib. Clubtre (società controllata da TamburiIP) ha annunciato di aver concluso la cessione di 10 milioni di azioni della società quotata al FTSEMib, corrispondenti al 3,729% del capitale. L’operazione si è perfezionata ad un prezzo di 29,25 euro per azione, per un controvalore complessivo di 292,5 milioni di euro. Prysmian aveva terminato la seduta dell'11 gennaio 2021 a 30,54 euro.

 

I bancari restano protagonisti a Piazza Affari.

Focus sul Monte dei Paschi di Siena (+0,45%). L’istituto senese ha conferito a Credit Suisse un incarico di advisor finanziario al fine di affiancare Mediobanca nella valutazione delle alternative strategiche a disposizione della banca. Inoltre, il consiglio di amministrazione programmato per il prossimo 19 gennaio è stato posticipato al 28 gennaio 2021.

 

Seduta decisamente positiva per Azimut Holding (+2,16% a 18,21 euro). La compagnia prevede di chiudere il 2020 con un utile netto compreso fra i 375 milioni e i 415 milioni di euro, superando il record del 2019. Azimut ha precisato che la parte alta della forchetta potrebbe beneficiare di effetti di bilancio connessi all’approvazione della legge relativa al riallineamento fiscale dell’avviamento della capogruppo italiana. Inoltre, la compagnia ha chiuso il 2020 con una raccolta netta di 4,5 miliardi di euro, raggiungendo un patrimonio complessivi di 60,4 miliardi.

Ottime performance anche per Banca Mediolanum (+3,6%) e FinecoBank (+1,93%).

 

In decisa flessione Telecom Italia TIM (-3,04%). La compagnia telefonica ha concluso il collocamento del primo Sustainability Bond da un miliardo di euro, con scadenza di 8 anni, destinato ad incrementare l’efficienza energetica del Gruppo e a finanziare progetti green e social. La domanda è stata superiore a 4 miliardi di euro. La cedola annuale è stata fissata all'1,625%.

 

Fiat Chrysler Automobiles ha guadagnato il 2,04%. L’agenzia Moody’s ha migliorato di un livello il rating sul debito a lungo termine di Fiat Chrysler Automobiles, portandolo da “Ba1” a “Baa3”, in seguito alla prossima fusione con PSa che darà vita al nuovo gruppo Stellantis. Il rating classifica la società automobilistica tra gli emittenti non speculativi. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri restano “stabili”.

 

Al MidCap focus su Brunello Cucinelli (-1,53%). Il gruppo del cachemire ha comunicato i risultati preliminari del 2020, chiuso con ricavi netti per 544,1 milioni di euro, in contrazione del 10,5% rispetto ai 607,8 milioni ottenuti nell’esercizio precedente; a parità di tassi di cambio la flessione del fatturato sarebbe stata del 9,9%. Brunello Cucinelli ha segnalato che il risultato raggiunto è in linea con gli obiettivi comunicati a metà anno. Nel solo secondo semestre i ricavi sono aumentati del 7,2%. Brunello Cucinelli prevede una crescita dei ricavi intorno al 15% per il 2021.

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