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Piazza Affari: FTSEMib perfettamente invariato, ma banche giù

Chiusura perfettamente sulla parità per il principale indice di Piazza Affari. Sostanzialmente sulla stessa linea le altre borse europee. A Milano in rosso le banche

di Mauro Introzzi 11 set 2020 ore 17:54

andamento-mercato_1Chiusura perfettamente sulla parità per il principale indice di Piazza Affari. Sostanzialmente sulla stessa linea le altre borse europee. A Milano in rosso le banche e occhi su FCA, Atlantia e IntesaSanpaolo. Poco da segnalare sul fronte dell'agenda del giorno, se non qualche semestrale tra i titoli di Piazza Affari e il dato sull'inflazione Usa arrivato prima dell'avvio dei mercati statunitensi.

 

Alla campana il FTSEMib ha confermato il livello di ieri a 19.820 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 16.698 punti e un massimo di 19.876 punti. Il FTSE Italia All Share è salito dello 0,06%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,26%) e per il FTSE Italia Star (+0,81%). Nella seduta dell'11 settembre 2020 il controvalore degli scambi è sceso a 1,65 miliardi dai 2,08 miliardi di euro di giovedì; sono passate di mano 629.574.714 azioni (1.182.155.610 nella seduta di giovedì). Su 415 titoli trattati, 181 hanno registrato una performance positiva, mentre i ribassi sono stati 202; invariate le restanti 32 azioni.

L’euro è ridisceso sotto gli 1,19 dollari in zona 1,1835.

Lo spread Btp-Bund è rimasto invariato a 152 punti.

 

Tra i bancari, generalmente in rosso, è arretrata dell'1,22% IntesaSanpaolo. Secondo quanto riporta la stampa, l'istituto sarebbe interessato - in cordata con Euronext-Cdp - a partecipare alla gara per l'acquisizione del segmento di mercato dei titoli di stato Mts di Borsa Italiana, attualmente controllata dal London Stock Exchange.

In rosso marcato Unicredit (-2,02%) e BancoBPM (-1,92%).

 

In calo dello 0,48% Atlantia. Secondo quanto riportava il Sole24Ore nell’edizione di oggi verso la fine di settembre la holding dovrebbe convocare il consiglio di amministrazione per proseguire con lo scorporo di Aspi, anche senza un accordo con Cassa Depositi e Prestiti.

 

Ha guadagnato lo 0,28% FCA. Nel presentare il nuovo piano strategico di Maserati il numero uno del gruppo, Mike Manley, ha colto l'occasione per confermare le tempistiche per il progetto di fusione con Psa che dovrebbe concludersi entro i primi tre mesi del 2021.

 

Tra le assicurazioni, fuori dal FTSEMib ha perso lo 0,38% Cattolica Assicurazioni. Il gruppo ha chiuso la prima metà del 2020 con una raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto Danni e Vita in calo del 13,3% a 2,84 miliardi di euro. Il semestre è andato in archivio con un utile adjusted pari a 80 milioni, in aumento del 16% rispetto al 2019. I vertici del gruppo, fatti salvi altri eventi straordinari, hanno confermato le stime già diffuse a febbraio e ribadite a maggio relative a un risultato operativo per il corrente esercizio compreso tra i 350 e i 375 milioni di euro.

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