Il FTSEMib chiude in rosso (ma oltre i 27mila punti)
Chiusura negativa per Telecom Italia TIM e per Iveco Group, dopo la diffusione dei risultati trimestrali. Hanno prevalso le vendite sui bancari. In rialzo, invece, NEXI
di Edoardo Fagnani 11 mag 2023 ore 17:41I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata con variazioni frazionali.
Il FTSEMib ha subito un ribasso dello 0,61% a 27.099 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 26.896 punti e un massimo di 27.371 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,54%. Chiusura positiva, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (+0,15%) e per il FTSE Italia Star (+0,25%). Nella seduta dell'11 maggio 2023 il controvalore degli scambi è salito a 2,37 miliardi di euro, rispetto ai 1,34 miliardi di mercoledì.
Il bitcoin si è attestato poco sopra i 27.000 dollari (poco meno di 25.000 euro).
Lo spread Btp-Bund si è ristretto sotto i 190 punti, con il rendimento del Btp decennale che è tornato oltre il 4,1%.
L’euro si è confermato poco sopra gli 1,09 dollari.
Telecom Italia TIM ha registrato una flessione del 2,31% a 0,2712 euro. La compagnia telefonica ha diffuso i dati finanziari del 1° trimestre del 2023, periodo chiuso con ricavi su base organica in aumento e un margine operativo lordo organico in contrazione, ma in linea con il consensus degli analisti. Il trimestre si è chiuso in perdita. In aumento l’indebitamento. I vertici di Telecom Italia TIM hanno confermato le stime finanziarie per il 2023, comunicate con l’approvazione del Piano Industriale TIM 2023-2025.
Performance peggiore per Iveco Group (-6,01% a 7,5 euro). La società ha comunicato i risultati finanziari del 1° trimestre del 2023 e ha migliorato le stime finanziarie per l’intero esercizio.
Buon rialzo per NEXI (+1,76% a 7,65 euro), dopo la diffusione dei risultati finanziari dei primi tre mesi del 2023, periodo chiuso con un aumento dei ricavi e della redditività. Sulla base dei risultati il management ha confermato i target finanziari per il 2023.
Hanno prevalso le vendite sui titoli del settore bancario.
Hanno fatto eccezione il Monte dei Paschi di Siena (+1,69% a 2,106 euro) e UniCredit (+0,34%).
Chiusura negativa per Mediobanca (-2,75% a 9,688 euro) dopo la diffusione dei risultati trimestrali. Per l’intero esercizio 2022/2023 il management prevede ricavi nell’ordine di 3,2 miliardi di euro, superiori al target di Piano di 3 miliardi; nel dettaglio, il margine di interesse è stimato a circa 1,8 miliardi (in crescita di circa il 20%), mentre le commissioni nette dovrebbero superare gli 0,8 miliardi (pressoché stabili a/a).
Al MidCap spiccano le performance di Industrie De Nora (-3,65%) e Tod’s (+1,99%), dopo la diffusione dei risultati del 1° trimestre 2023.