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Indici negativi a Piazza Affari: FTSEMib -1,6%

In generale ribasso i bancari con la sola eccezione di Banca Carige. Prese di beneficio sulla Juventus: la società bianconera ha ufficializzato l'acquisto di Ronaldo

di Edoardo Fagnani 11 lug 2018 ore 18:33

Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato la seduta odierna con ribassi superiori al punto percentuale. Hanno pesato le indicazioni di Donald Trump, in merito all'introduzioni di nuovi dazi sulle importazioni dalla Cina. Secondo Gilles Guibout, gestore del fondo di tipo PIR, AXA WF Framlington Italy (AXA Investment Managers) a luglio il mercato potrebbe subire l’impatto dei risultati trimestrali e semestrali delle società in tutta Europa. "Ad ogni modo è difficile pensare che possa rimbalzare in modo significativo, vista la natura dell’incertezza che è prevalentemente politica", ha precisato il gestore, che ha aggiunto "Aspettiamoci pure un po’ di volatilità!". Intanto, in mattinata il Tesoro ha collocato il BOT annuale per un ammontare di 6 miliardi di euro: il rendimento del titolo è sceso allo 0,34%. In generale ribasso i bancari, con la sola eccezione di Banca Carige. Prese di beneficio sulla Juventus: la società bianconera ha ufficializzato l'acquisto di Ronaldo.

Il FTSEMib ha terminato la seduta con una flessione dell’1,58% a 21.708 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 21.669 punti e un massimo di 21.907 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso l’1,54%. Chiusura negativa anche per il FTSE Italia Mid Cap (-1,33%) e il FTSE Italia Star (-1,02%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 1,88 miliardi di euro, rispetto ai 2 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 885.168.513 azioni (809.048.453 nella seduta di ieri). Su 381 titoli trattati, 270 hanno registrato una performance negativa, mentre i segni più sono stati 79; le restanti 32 azioni sono rimaste ferme sui valori di chiusura di ieri.

L’euro è sceso a 1,17 dollari, mentre alle 17.30 il bitcoin si confermava sotto i 6.500 dollari (poco meno di 5.500 euro).

 

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

 

borsa-negativaIn generale ribasso i bancari.

Ha fatto eccezione Banca Carige che ha recuperato il 2,38% a 0,0086 euro. Il Corriere della Sera ha ricordato che l’azionista Raffaele Mincione, socio della banca con una quota del 5,4%, ha chiesto la convocazione di un’assemblea per chiedere la revoca dell’intero consiglio di amministrazione, pur esprimendo fiducia all’attuale amministratore delegato, Paolo Fiorentino. Secondo il Corriere della Sera l’obiettivo di Mincione sarebbe quello di “un’aggregazione con una banca italiana, come per esempio Bpm (di cui è anche azionista) o Ubi, preferendola a un istituto estero come Crédit Agricole”. In contrasto con Mincione ci sarebbe l’azionista di riferimento di Banca Carige,  Vittorio Malacalza, socio della banca con una quota del 20,6% del capitale. Malacalza sarebbe in contrasto con la gestione adottata da Fiorentino, considerata troppo personalistica. Resta decisiva, a questo punto, la posizione di Gabriele Volpi, che detiene il 9% di Banca Carige.

Unicredit ha ceduto l’1,85% a 14,32 euro.

Segno meno anche per IntesaSanpaolo (-2% a 2,475 euro).

 

In generale ribasso i titoli del settore petrolifero, dopo che a New York il prezzo del greggio è sceso a 73 dollari al barile.

ENI ha registrato una flessione dell’1,68% a 16,252 euro.

Performance peggiore per Tenaris (-3,4% a 15,935 euro).

 

CNH Industrial ha lasciato sul terreno il 4,92% a 8,7 euro. Gli analisti di Jp Morgan hanno ridotto da 10,89 euro a 9,8 euro il prezzo obiettivo sulla società; gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.

Fiat Chrysler Automobiles ha perso il 3,05% a 16,662 euro.

 

Prese di beneficio sulla Juventus (-5,18% a 0,8515 euro), dopo il rally degli ultimi giorni. Elevati i volumi: nella seduta odierna sono passate di mano 42 milioni di azioni. La società bianconera ha comunicato di aver raggiunto l’accordo con il Real Madrid per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive di Cristiano Ronaldo a fronte di un corrispettivo di 100 milioni di euro, pagabili in due esercizi, oltre il contributo di solidarietà previsto dal regolamento FIFA e oneri accessori per 12 milioni di euro. La Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva quadriennale fino al 30 giugno 2022.

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