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Ancora una giornata positiva per il FTSEMib

Riflettori sempre puntati sui bancari. Spiccano i forti rialzi di Saipem e STM, in seguito alle indicazioni positive di alcune banche d’affari. Molto bene anche FCA

di Edoardo Fagnani 11 gen 2018 ore 17:39

Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato la seduta odierna con variazioni frazionali. In mattinata il Tesoro ha collocato due Btp, con scadenza rispettivamente a tre e sette anni: il rendimento del titolo con scadenza nel 2024 è aumentato all’1,35%. Riflettori sempre puntati sui bancari, dopo le buone performance messe a segno ieri. Spiccano i forti rialzi messi a segno da Saipem e STM, in seguito alle indicazioni positive di alcune banche d’affari.

Il FTSEMib ha registrato un rialzo dello 0,64% a 23.305 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 23.130 punti e un massimo di 23.323 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,58%. Variazioni minime per il FTSE Italia Mid Cap (+0,24%) e il FTSE Italia Star (-0,02%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 3,19 miliardi di euro, rispetto ai 3,43 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 1.704.810.016 azioni (1.666.171.409 nella seduta di ieri). Su 393 titoli trattati, 182 hanno registrato una performance positiva, mentre i ribassi sono stati 173; le restanti 38 azioni sono rimaste ferme sui valori di chiusura di ieri.

L’euro ha toccato gli 1,205 dollari. Peter Rosenstreich (Head of Market Strategist) e Vincent-Frédéric Mivelaz (analista di Swissquote) ritengono che l’Eurodollaro continuerà a oscillare intorno a 1,20 almeno fino alla prima metà dell’anno. Tuttavia, secondo i due esperti, a parità di potere d’acquisto, il tasso di cambio dovrebbe posizionarsi a quota 1,33.

Il bitcoin è tornato sopra i 14mila dollari (oltre 11.500 euro).

 

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

 

indice-azionario-positivoRiflettori sempre puntati sui bancari, dopo le buone performance messe a segno ieri.

Mediobanca invariata a 9,88 euro. Pirelli (+1,68% a 7,88 euro) ha concluso la cessione di azioni ordinarie detenute nell’istituto di Piazzetta Cuccia. L'operazione, perfezionata tramite accelerated bookbuilding riservato a “investitori qualificati” in Italia e investitori istituzionali all’estero, ha riguardato 15.753.367 azioni ordinarie, corrispondenti a circa l’1,78% del capitale di Mediobanca con diritto di voto e rappresentante l’intera partecipazione detenuta direttamente nel gruppo degli pneumatici. I proventi complessivi netti per Pirelli derivanti dall’operazione ammontano a circa 152,8 milioni di euro.

Chiusura negativa per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo dell’istituto senese è sceso dello 0,96% a 3,93 euro. Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters il Monte dei Paschi di Siena avrebbe collocato un bond Tier 2 con scadenza decennale per un ammontare di 750 milioni di euro; il titolo avrebbe ottenuto richieste per oltre 2,5 miliardi di euro. Il rendimento sarebbe stato fissato tra il 5,375% e il 5,5%. Si tratta della prima emissione obbligazionaria della banca senese dopo l’intervento del Tesoro.

Anche oggi acquisti su IntesaSanpaolo; il titolo ha messo a segno un progresso dello 0,61% a 2,988 euro. Il Sole24Ore ha scritto che l’istituto guidato da Carlo Messina, che negli ultimi due anni ha già ridotto lo stock di 11 miliardi senza oneri straordinari per gli azionisti, avrebbe avviato dei colloqui preliminari con Intrum Justitia, colosso scandinavo dei crediti deteriorati, per la valorizzazione della piattaforma di servicing e la vendita di un portafoglio di Npl da circa 10 miliardi. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 10 gennaio Bridgewater Associates ha incrementato la posizione corta su IntesaSanpaolo, portandola dallo 0,63% allo 0,71%.

Unicredit è salita dell'1,82% a 17,31 euro. Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters l’istituto guidato da Jean-Pierre Mustier avrebbe collocato un bond senior non preferred con scadenza nel 2023 per un ammontare di 1,5 miliardi di euro. Il titolo avrebbe ottenuto richieste per oltre 4 miliardi di euro, mentre il rendimento è indicato a 75 punti base oltre il tasso mid swap di pari durata.

Performance positiva per UBI Banca (+1,26% a 4,03 euro). Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 10 gennaio Marshall Wace ha ridotto dal 3,47% al 3,23% la posizione corta sull’istituto.

Bene anche il BancoBPM; il titolo dell’istituto ha guadagnato l'1,19% a 2,886 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 10 gennaio AQR Capital Management ha ridotto dal 3,1% al 3,05% la posizione corta sul BancoBPM. Anche Marshall Wace ha tagliato lo "short" sull'istituto, portandolo dal 2,9% al 2,63%. AHL Partners e PDT Partners hanno limato la posizione corta sulla banca, ora pari rispettivamente allo 0,49% e allo 0,66%.

 

Non si è fermata la corsa di Fiat Chrysler Automobiles, dopo il rialzo accumulato nelle prime sette sedute del 2018 (+24,6% dal 2 gennaio). Il titolo del gruppo guidato da Sergio Marchionne è salito del 2,26% a 19 euro. Sempre elevati i volumi: oggi sono passate di mano circa 22 milioni di azioni. Roberto Russo, amministratore delegato di Assiteca SIM, ha ricordato che nei tredici anni di gestione Marchionne la performance borsistica del titolo è stata pari all’800% circa. “Dopo lo scorporo di Fiat Industrial, la fusione con Chrysler, il cambio di nome e di sede legale e fiscale, il debutto a Wall Street e lo scorporo di Ferrari, adesso la ricerca di un partner industriale potrebbe rappresentare l’ultimo tassello del piano strategico di Sergio Marchionne che prevede che il gruppo, entro il 2018, rientri tra le prime cinque case automobilistiche al mondo in termini di unità prodotte”, ha precisato l’esperto.

 

In forte progresso Saipem (+3,65% a 4,032 euro). Gli analisti di Bernstein hanno alzato da 3,1 euro a 3,5 euro il target price sulla società di ingegneristica. Inoltre, gli esperti hanno migliorato il giudizio, portandolo da “Underperform” (farà peggio del mercato) a “Market perform” (neutrale), in seguito alla deludente performance registrata negli ultimi esercizi.

 

STM ha registrato un rialzo del 2,2% a 20 euro. Gli analisti del Credit Suisse hanno alzato da 19,5 euro a 24,5 euro il prezzo obiettivo sul gruppo italofrancese, in seguito alla revisione delle stime sul fatturato e sulla redditività per il triennio 2017/2019. Gli esperti hanno segnalato che le previsioni sul risultato operativo per il biennio 2018/2019 sono superiore del 10% rispetto al consensus degli analisti. Il Credit Suisse ha anche migliorato da “Neutrale” ad “Outperform” (farà meglio del mercato) il giudizio, dal momento che la quotazione del titolo è inferiore del 20% rispetto al nuovo target price.

 

Spicca l'ottima performance di Cattolica Assicurazioni, che ha terminato la giornata con un progresso del 9,64% a 10,35 euro.

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