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Piazza Affari: sulle borse pesa il Brasile

L'agenzia S&P ha tagliato il rating su debito sovrano del Brasile, portandolo da "BBB-" a "BB+". Tra i bancari male Monte dei Paschi di Siena. Ampio rosso per Tenaris

di Edoardo Fagnani 10 set 2015 ore 17:45

In ribasso Piazza Affari e le principali borse europee, appesantite dai timori sul Brasile. L'agenzia S&P ha tagliato il rating su debito sovrano carioca, portandolo da "BBB-" a "BB+". Il giudizio colloca il paese sudamericano tra gli emittenti speculativi. Intanto, in mattinata il Tesoro ha collocato un BOT con scadenza annuale per un ammontare di 7,5 miliardi di euro: il rendimento del titolo è stato fissato allo 0,028%. Giornata negativa per i bancari. In ribasso anche ENI, Tenaris  e Telecom Italia.
Il FTSEMib ha subito una flessione dell’1,02% a 21.901 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,89% a 23.531 punti. Variazioni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (-0,03%) e il FTSE Italia Star (-0,46%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,68 miliardi di euro, rispetto ai 3,13 miliardi di ieri. Su 326 titoli trattati, 214 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 95. Invariate le restanti 17 azioni.
L’euro si mantiene sotto gli 1,2 dollari. L’oro è salito a 1.125 dollari.

CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIB

mercato_negativo3Giornata negativa per quasi tutti i bancari.
IntesaSanpaolo si salva (+0,12% a 3,214 euro). L’istituto guidato dal Carlo Messina ha comunicato che intende emettere uno strumento di capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1), subordinatamente alle condizioni di mercato.
Male il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo dell’istituto toscano ha perso il 3,04% a 1,847 euro.
In ribasso anche Unicredit (-0,43% a 5,755 euro).

ENI ha registrato un ribasso dell’1,14% a 14,69 euro.
Il Sole24Ore ha riportato le ultime indicazioni dell'amministratore delegato del Cane a sei zampe, Claudio Descalzi, sul maxigiacimento scoperto nei giorni scorsi al largo dell'Egitto. Il manager ha spiegato che la maxi-scoperta egiziana, dal potenziale già molto significativo (850 miliardi di metri cubi di gas), potrebbe riservare altre sorprese, a cominciare da un ulteriore giacimento sotto quello appena scoperto. Intanto, gli analisti di NatIxis hanno tagliato da 15,7 euro a 13 euro il target price su ENI. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio.
Saipem è scesa dello 0,87% a 8,015 euro. La società ha annunciato di essersi aggiudicata nuovi contratti nelle perforazioni onshore in Medio Oriente e in Sud America. Il controvalore delle commesse ammonta a 250 milioni di dollari.
Tra i titoli vicini al comparto male Tenaris (-3,85% a 11,23 euro).

Telecom Italia ha perso l’1,05% a 1,126 euro
. Gli analisti di HSBC hanno limato il prezzo obiettivo sulla compagnia telefonica, portandolo da 1,4 euro a 1,35 euro. Tuttavia, gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Al contrario, il Credit Suisse ha alzato il target price di Telecom Italia, portandolo da 1,1 euro a 1,2 euro, sulle prospettive di una stabilizzazione della redditività nei prossimi trimestri. Gli esperti hanno confermato il rating “Neutrale”.  

Generali ha subito un calo dello 0,78% a 16,45 euro.
Gli analisti di RBC Capital hanno tagliato da 21 euro a 19 euro il target price sulla compagnia assicurativa, sulle prospettive di una crescita degli utili nei prossimi esercizi. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il rating “Outperform” (farà meglio del mercato).

STM ha ceduto l’1,56% a 6,32 euro.
Equita sim ha tagliato il prezzo obiettivo sul colosso italofrancese, portandolo da 7,4 euro a 7 euro, sull’ipotesi che l’azienda possa risentire del rallentamento dell’economia dei paesi asiatici. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).

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