NAVIGA IL SITO

VENERDI' NERO PER PIAZZA AFFARI: FTSEMIB -5,2%

Spicca lo scivolone di BPER Banca, dopo la presentazione del piano industriale per il periodo 2022/2025. Lo spread Btp-Bund ha toccato i 235 punti

di Edoardo Fagnani 10 giu 2022 ore 17:43

mercato-scende_2Ancora una seduta caratterizzata da forti vendite per i maggiori indici di Borsa Italiana e per le principali piazze finanziarie europee, penalizzate anche dall'avvio negativo di Wall Street. È proseguita la reazione dei mercati alle decisioni di politica monetaria della BCE. Martin Wolburg - Senior Economist di Generali Investments - non esclude che, dati i rischi al rialzo dell'inflazione e lo spostamento del Consiglio direttivo verso una posizione più aggressiva, l'aumento complessivo dei tassi di interesse della banca centrale europea possa raggiungere i 100 punti base entro la fine dell'anno.

Il FTSEMib ha lasciato sul terreno il 5,17% a 22.547 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 22.545 punti e un massimo di 23.626 punti; nell'intera settimana il prinicpale indice di Borsa Italiana ha perso il 6,7%. Il FTSE Italia All Share ha terminato la seduta con un calo del 5,07%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-4,62%) e per il FTSE Italia Star (-4,1%). Nella seduta del 10 giugno 2022 il controvalore degli scambi è salito a 3,37 miliardi di euro, rispetto ai 2,1 miliardi di giovedì.

Lo spread Btp-Bund ha toccato i 235 punti, dopo che il rendimento del titolo italiano con scadenza a 10 anni ha superato il 3,8%.

Alle 17.35 il bitcoin è scivolato sotto i 29.500 dollari (circa 27.500 euro).

L’euro è sceso sotto gli 1,055 dollari.

 

Forti vendite sui titoli del settore bancario, che hanno risentito dell'allargamento degli spread sui titoli di stato italiani.

Spicca lo scivolone di BPER Banca (-12,9% a 1,699 euro), dopo la presentazione del piano industriale per il periodo 2022/2025. Secondo le stime dell’istituto, la posizione di capitale è prevista rimanere elevata, con un CET1 ratio Fully Phased maggiore del 13% al 2025 (livello ritenuto adeguato al profilo di rischio dell'istituto), supportata dalla forte generazione di utili che permetterà di incrementare significativamente la remunerazione agli azionisti, con un pay out ratio previsto al 50% nel 2025 e un monte dividendi pari ad almeno un miliardo da distribuirsi nell’orizzonte di piano. Nel corso della conference call a commento della presentazione del piano industriale, l'amministratore delegato di BPER Banca, Piero Montani, ha precisato che al momento non sono allo studio altre operazioni straordinarie, in quanto l'istituto è focalizzato sull'integrazione con Banca Carige (-0,25%). Lo scivolone di BPER Banca ha trascinato al ribasso Unipol (-8,2%) e UnipolSAI (-3,61%).

Male anche BancoBPM (-12,1%), IntesaSanpaolo (-7,38%) e UniCredit (-9,1%).

 

Le vendite non hanno risparmiato le compagnie attive nel risparmio gestito. Spiccano le performance negative di Azimut Holding (-9,08%), Banca Generali (-8,3%), Banca Mediolanum (-6,81%) e FinecoBank (-9,47%).

 

In rosso anche i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a luglio 2022) è tornato sotto i 120 dollari al barile.

Spiccano i ribassi di ENI (-5,6%) e Saipem (-7,97%).

 

È proseguita la discesa di Iveco Group (-7,35%).

Tutte le ultime su: piazza affari
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.