Borse negative: FTSEMib -1%
In altalena i titoli del settore bancario. Male STM, in scia all'intonazione negativa dei titoli tecnologici. Nel lusso spicca lo scivolone di Salvatore Ferragamo.
di Edoardo Fagnani 10 gen 2022 ore 17:44Avvio di settimana all'insegna delle vendite per i maggiori indici di Borsa Italiana e per le principali piazze finanziarie europee, dopo la forte volatilità registrata nella prima ottava del 2022. Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades - ha segnalato una forte crescita della volatilità dall'inizio del nuovo anno, poiché le persistenti incertezze continuano ad esercitare pressioni sull’umore del mercato. "Gli investitori stanno ancora digerendo la prospettiva di un rialzo dei tassi di interesse prima del previsto da parte della Fed a cominciare da marzo, con ulteriori aumenti previsti nel corso dell'anno", ha sottolineato l'analisti. Inoltre, secondo Pierre Veyret, l'enorme impatto provocato dalla diffusione della variante Omicron sulle economie, combinato con la prospettiva di un ritiro di liquidità dalle banche centrali, sta intaccando l'appetito degli investitori per le attività più rischiose nel breve termine. "È probabile che i trader aspettino nuovi importanti driver di mercato prima di spingere i prezzi delle azioni in nuove direzioni", ha ipotizzato l'analista.
Il FTSEMib ha chiuso la giornata in calo dello 0,96% a 27.354 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 27.273 punti e un massimo di 27.803 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso l'1,15%. Performance peggiori per il FTSE Italia Mid Cap (-2,78%) e per il FTSE Italia Star (-3,53%). Nella seduta del 10 gennaio 2022 il controvalore degli scambi è sceso a 2,62 miliardi di euro, rispetto ai 2,75 miliardi di venerdì.
Alle 17.30 il bitcoin era risalito oltre i 41.500 dollari (poco meno 37.000 euro), dopo aver toccato un minimo intraday a 39.712 dollari.
Lo spread Btp-Bund ha oscillato tra i 130 e i 135 punti.
L’euro è tornato oltre gli 1,13 dollari.
In altalena i titoli del settore bancario.
Giornata positiva per Banca Carige (+0,97% a 0,894 euro). Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di domenica BPER Banca (+0,34% a 1,916 euro) potrebbe rivedere le caratteristiche dell’offerta per rilevare il controllo dell’istituto ligure. In particolare, la banca quotata al FTSEMib, potrebbe richiedere al FITD (l’azionista di controllo di Banca Carige) una ricapitalizzazione nell’ordine dei 600-700 milioni di euro e aumentare il prezzo dell’OPA, ora fissato a 0,8 euro per azione.
Bene anche IntesaSanpaolo (+0,47%).
Spunti importanti per le società del lusso.
Spicca lo scivolone di Salvatore Ferragamo, che ha lasciato sul terreno l'8,83% a 20,76 euro. Gli analisti di UBS hanno tagliato a 18 euro il target price sulla società del lusso e ora consigliano la vendita delle azioni.
Moncler ha perso l'1,01% a 60,62 euro, nonostante UBS abbia alzato a 75 euro il prezzo obiettivo sul gruppo dei piumini.
Al FTSEMib si segnala il rialzo di Leonardo (+1,86% a 6,468 euro), mentre STM ha registrato una flessione del 4,53% a 42,375 euro), in scia all'intonazione negativa dei titoli del settore tecnologico.
Male anche DiaSorin (-4,33%).
Al segmento STAR forti vendite su SECO (-16,4% a 7,16 euro), nonostante la società abbia segnalato una crescita del 46% dei ricavi nel corso del 2021.