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Il FTSEMib chiude in rosso (nonostante UniCredit)

E' proseguito il trend positivo dell'istituto, dopo il balzo messo a segno nella seduta precedente. Seduta nervosa per i titoli del settore petrolifero. Juventus FC sulle montagne russe

di Edoardo Fagnani 10 dic 2021 ore 17:45

mercato-neutroI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie hanno terminato l'ultima seduta della settimana con ribassi frazionali. In rosso anche il FTSEMib, nonostante la chiusura positiva di UniCredit.

Il principale indice di Borsa Italiana è sceso dello 0,36% a 26.722 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 26.660 punti e un massimo di 26.906 punti; tuttavia, il FTSEMib ha terminato la settimana con un progresso del 3,02%. Il FTSE Italia All Share ha ceduto lo 0,35%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,36%) e per il FTSE Italia Star (-0,6%). Nella seduta del 10 dicembre 2021 il controvalore degli scambi è sceso a 2,13 miliardi di euro, rispetto ai 2,82 miliardi di giovedì; sono passate di mano 554.548.059 azioni (685.192.671 nella seduta di giovedì).

Alle 17.30 il bitcoin era sceso sotto i 48.000 dollari (poco sopra i 42.000 euro).

Lo spread Btp-Bund si è ristretto sotto i 130 punti.

L’euro è tornato oltre gli 1,13 dollari.

 

Bancari sempre protagoniti a Piazza Affari.

E' proseguito il trend positivo di UniCredit (+0,59% a 12,876 euro), dopo il balzo messo a segno nella seduta precedente, in seguito alla presentazione del nuovo piano strategico. Gli analisti hanno apprezzato i nuovi obiettivi finanziari e diverse banche d’affari hanno migliorato il target price su UniCredit. Intanto, l’istituto guidato da Andrea Orcel ha comunicato di aver definito e approvato le modalità attuative per l’esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie per un ammontare massimo pari a 651,57 milioni di euro e per un numero di azioni non superiore a 110 milioni.

Segno meno, invece, per BancoBPM (-1,52%) e BPER Banca (-0,74%).

 

Seduta nervosa per i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a gennaio 2022) è sceso a 71 dollari al barile.

 

Ancora vendite su Ferrari. Il titolo del Cavallino Rampante ha registrato un ribasso dell'1,55% a 229,2 euro.

 

In rialzo le azioni ordinarie di Juventus FC (+0,58% a 0,418 euro). Performance decisamente negativa, invece, per i diritti relativi all’aumento di capitale da 400 milioni di euro (-55,8% a 0,0211 euro) nell'ultimo giorno di quotazione.

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