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Indici positivi a Piazza Affari. Rialzo frazionale per il FTSEMib

Immediato rimbalzo per Telecom Italia TIM, dopo la pesante correzione subita nella seduta precedente. Chiusura negativa, invece, per UniCredit e per i petroliferi

di Edoardo Fagnani 1 dic 2022 ore 17:42

mercato-positivo_3I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la seduta in territorio positivo. Secondo Antonio Cesarano - Chief Global Strategist di Intermonte - la dichiarazioni del numero uno della FED, Jerome Powell, su un possibile rallentamento della stretta monetaria, hanno aperto un dicembre potenzialmente favorevole complessivamente per i listini azionari ed anche per i bond. "In termini di S&P500, su base mensile ottobre si è chiuso con +8%, novembre +5%. Dicembre potrebbe almeno in parte emulare novembre", ha ipotizzato l'esperto.

Il FTSEMib ha guadagnato lo 0,31% a 24.686 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 24.599 punti e un massimo di 24.857 punti. Il FTSE Italia All Share ha messo a segno un progresso dello 0,38%. Performance migliori per il FTSE Italia Mid Cap (+1,1%) e per il FTSE Italia Star (+1,42%). Nella seduta del 1° dicembre 2022 il controvalore degli scambi è sceso a 2,33 miliardi di euro, rispetto ai 3,06 miliardi di mercoledì.

Alle 17.30 il bitcoin era sceso sotto i 17.000 dollari (poco più di 16.000 euro).

Lo spread Btp-Bund si è ristretto sotto i 190 punti, con il rendimento del Btp decennale che ha oscillato intorno al 3,7%.

L’euro ha toccato gli 1,05 dollari.

 

Immediato rimbalzo per Telecom Italia TIM, dopo la pesante correzione subita nella seduta precedente. Il titolo ha messo a segno un progresso del 3,69% a 0,2138 euro. La compagnia telefonica ha precisato che proseguirà, in linea con il piano di delayering presentato al mercato lo scorso 7 luglio, a valutare tutte le opzioni strategiche, che consentano di perseguire al meglio gli obiettivi del superamento dell’integrazione verticale e della riduzione dell’indebitamento.

 

In generale ribasso i bancari.

Spicca la flessione di UniCredit (-3,64% a 12,55 euro). L’istituto guidato da Andrea Orcel ha comunicato che si è conclusa la seconda tranche del programma di acquisto di azioni proprie. A partire dall’avvio della seconda tranche del programma di buy-back 2021, l'istituto ha acquistato un totale di 86.949.149 azioni, pari al 4,3% del capitale, per un controvalore complessivo di circa un miliardo di euro.

Male anche BancoBPM (-2,42%) e IntesaSanpaolo (-1,77%).

 

Giornata negativa anche per i titoli del settore petrolifero.

Vendite su ENI (-1,63% a 14,09 euro). In rosso anche Tenaris (-2,33%).

 

Buona seduta per STM (+2,32% a 36,88 euro), in linea con il trend positivo dei titoli tecnologici.

 

Performance positive anche per le utilities. Spicca il rialzo di Enel (+2,26% a 5,25 euro).

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