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Il FTSEMib chiude in positivo (nonostante UniCredit)

L’istituto ha annunciato che l'attuale amministratore delegato, Jean Pierre Mustier, si ritirerà dalla carica alla fine del mandato in corso. In forte rialzo, invece, MPS

di Edoardo Fagnani 1 dic 2020 ore 17:46

borsa-positiva_1I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la seduta del 1° dicembre 2020 in territorio positivo, con Francoforte e Parigi che hanno guadagnato circa un punto percentuale, mentre il mercato azionario italiano è stato frenato dal tonfo di UniCredit. Stefan Rondorf - Senior Investment Strategist Global Economics & Strategy di Allianz Global Investors - ha evidenziato che da un punto di vista tecnico, i mercati azionari sensibili al ciclo economico di Europa e Giappone sembrano si siano lasciati alle spalle l’andamento laterale evidenziato da fine maggio e abbiano iniziato a salire. "Tuttavia, resta da vedere se i recenti rapidi guadagni saranno immuni a eventuali ostacoli quali lockdown prolungati, pressioni eccessive sui sistemi sanitari o impossibilità di trovare un accordo sulla Brexit", ha avvertito l'esperto.

Il FTSEMib ha messo a segno un rialzo dello 0,18% a 22.100 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 22.010 punti e un massimo di 22.227 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,3%. Performance migliori per il FTSE Italia Mid Cap (+1,57%) e per il FTSE Italia Star (+1,5%). Nella seduta del 1° dicembre 2020 il controvalore degli scambi è sceso a 2,88 miliardi di euro, rispetto ai 4,05 miliardi di lunedì; sono passate di mano 1.127.278.966 azioni (1.055.684.161 nella seduta di lunedì). Su 439 titoli trattati, 238 hanno registrato una performance positiva, mentre i ribassi sono stati 168; invariate le restanti 33 azioni.

L’euro ha sfiorato gli 1,205 dollari, mentre il bitcoin è tornato oltre i 19.000 dollari (circa 16.000 euro).

Lo spread Btp-Bund si attestato oltre i 115 punti.

 

Bancari sempre in evidenza.

UniCredit ha registrato una flessione dell'8,02% a 7,95 euro, dopo alcune sospensioni per eccesso di ribasso. L’istituto ha annunciato che l'attuale amministratore delegato, Jean Pierre Mustier, ha informato il consiglio di amministrazione che si ritirerà dalla carica alla fine del mandato in corso, che scade nell'aprile 2021 insieme a quello dell'intero CdA. UniCredit ha precisato che il manager manterrà l'incarico fino alla fine del mandato o fino alla nomina di un successore per garantire una transizione ordinata. Secondo quanto scritto su La Repubblica toccherà al presidente in pectore, Pier Carlo Padoan, la ricerca del nuovo amministratore delegato della banca. Secondo il quotidiano in pole position ci sarebbero Victor Massiah (ex numero uno di UBI Banca) e Alberto Nagel (AD di Mediobanca). Non è esclusa anche una soluzione interna. Intanto, gli analisti di Citigroup hanno peggiorato da “Buy” a “Neutral” il giudizio su UniCredit.

Al contrario il Monte dei Paschi di Siena ha guadagnato il 3,7% a 1,205 euro, dopo uno stop per eccesso di rialzo in avvio di giornata. Secondo gli addetti ai lavori la decisioone di Jean Pierre Mustier di lasciare la carica di amministratore delegato a fine mandato potrebbe facilitare un'eventuale integrazione tra l'istituto senese e UniCredit.

Ottima performance anche per IntesaSanpaolo (+2,68% a 1,977 euro).

 

Chiusura positiva per Fiat Chrysler Automobiles (+1,24% a 13,228 euro), prima della diffusione del dato sulle immatricolazioni di automobili in Italia nel mese di novembre.

 

Spicca anche l'ottima performance messa a segno da STM (+4,51% a 34,31 euro), in linea con il trend del settore dei semiconduttori.

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