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Piazza Affari, chiusura positiva per il FTSEMib

Telecom Italia TIM ancora in forte ribasso, dopo la forte volatilità registrata nelle ultime sedute. In ripresa i titoli del settore bancario. E' proseguito il rally di Generali

di Edoardo Fagnani 1 apr 2022 ore 17:42

mercato-positivo_2I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso in territorio positivo ’ultima seduta della settimana, nonostante il dato sull’inflazione in Europa a marzo abbia evidenziato un aumento del 7,5%. In serata l’agenzia Moody’s ha fornito l’aggiornamento del rating sul debito sovrano dell’Italia.

Il FTSEMib ha registrato un rialzo dello 0,57% a 25.163 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 24.950 punti e un massimo di 25.297 punti; il principale indice di Borsa Italiana ha terminato la settimana con un progresso del 2,46%. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,54%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,42%) e per il FTSE Italia Star (+0,1%). Nella seduta del 1° aprile 2022 il controvalore degli scambi è sceso a 2,26 miliardi di euro, rispetto ai 2,69 miliardi di giovedì.

Alle 17.30 il bitcoin aveva superato i 46.500 dollari (poco più di 42.000 euro).

Lo spread Btp-Bund ha sfiorato i 155 punti.

L’euro è sceso sotto gli 1,105 dollari.

 

Telecom Italia TIM ha registrato la peggiore performance di giornata al FTSEMib, dopo la forte volatilità registrata nelle ultime sedute. Il titolo ha lasciato sul terreno il 3,45% a 0,322 euro. Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters la compagnia telefonica e Cassa Depositi e Prestiti potrebbero intavolare delle trattative con l’obiettivo di valutare la possibilità di integrare le infrastrutture di rete fissa di Telecom Italia TIM e Open Fiber. Intanto, gli analisti di Barclays hanno tagliato a 0,13 euro il target price su Telecom Italia TIM.

 

In ripresa i titoli del settore bancario.

UniCredit ha registrato un progresso dell'1,49% a 10,002 euro. L'istituto guidato da Andrea Orcel ha comunicato di aver perfezionato la cessione delle azioni detenute in Yapı ve Kredi Bankası (YKB), rappresentative del 18% del capitale, a Koc Holding. Il completamento dell'operazione avrà un impatto positivo mid-high single digit (tra 5 e 10 punti) sul CET1 consolidato dell'istituto nel secondo trimestre 2022.

 

E' proseguito il rally di Generali. Il titolo del Leone di Trieste ha messo a segno un rialzo dell'1,64% a 21,11 euro.

 

Acquisti sui titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a maggio 2022) è ritornato oltre i 100 dollari al barile.

ENI ha guadagnato lo 0,9% a 13,414 euro.

Performance migliore per Saipem (+2,18% a 1,171 euro). L'agenzia S&P Global ha migliorato di un livello il rating sulla società di ingegnaristica, portandolo da "BB-" a "BB"; le prospettive sul rating per i prossimi trimestri sono positive.

 

Stellantis ha perso lo 0,07% a 14,79 euro. Il colosso automobilistico ha annunciato la firma di accordi vincolanti con BNP Paribas Personal Finance, Crédit Agricole Consumer Finance e Santander Consumer Finance che mirano a riorganizzare l'attuale piattaforma del gruppo di servizi finanziari in Europa. Le transazioni proposte dovrebbero essere completate nella prima metà del 2023.

 

Al segmento STAR è proseguita la discesa di Fine Foods & Pharmaceuticals NTM (-14% a 10,1 euro), dopo la diffusione dei risultati di bilancio del 2021.

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