Borsa italiana: l’ultima dell’anno è negativa
La borsa milanese, che ieri era stata la peggiore tra le principali del Vecchio Continente, ha però limitato il calo a poco più di mezzo punto percentuale. A livello settoriale male i petroliferi
di Mauro Introzzi 30 dic 2014 ore 17:53Chiude in rosso l’ultima seduta del 2014 di Piazza Affari. La borsa milanese, che ieri era stata la peggiore tra le principali del Vecchio Continente, ha però limitato il calo a poco più di mezzo punto percentuale. Francoforte, Parigi e Londra hanno fatto invece decisamente peggio.
A livello settoriale male i petroliferi, con Saipem che ha perso ancora più del 2%.
In mattinata si è tenuta l’asta di un Btp quinquennale, di un Btp decennale e di un CCTeu con scadenza 2020.
Del Btp decennale sono stati collocati titoli per un ammontare di poco meno di 3 miliardi di euro, rispetto a una richiesta di quasi 3,845 miliardi. Il tasso di copertura (rapporto tra titoli richiesti e titoli offerti) è stato pari a 1,28, in calo rispetto all’1,58 dell’asta di fine novembre per la stessa tipologia di titolo con scadenza a 10 anni. Il rendimento lordo è stato fissato all'1,89%, pari a un prezzo di aggiudicazione di 105,58. Si tratta del nuovo minimo storico per i titoli di stato con questa scadenza.
Alla campana di fine contrattazioni il FTSEMib è sceso dello 0,62% a 19.012 punti mentre il FTSE Italia All Share ha incassato un ribasso dello 0,58% a 20.123 punti. In calo anche il FTSE Italia Mid Cap (-0,34%) e il FTSE Italia Star (-0,27%). Volumi in calo nella seduta odierna: il controvalore degli scambi è sceso a 1,4 miliardi di euro, dai 2,09 miliardi di ieri. Su 319 titoli trattati, 150 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre i segni meno sono stati 151. Invariate le restanti 19 azioni.
Consulta: QUOTAZIONE TITOLI FTSEMIBProtagonisti della seduta i petroliferi. Eni, che ha perso l’1,43%, ha comunicato di aver stipulato con Gazprom un accordo per la cessione della sua quota di partecipazione del 20% nella società South Stream Transport, istituita per costruire la sezione offshore del gasdotto South Stream. Il Cane a sei zampe, con questa transazione, recupererà il capitale investito a oggi nel progetto, calcolato coerentemente con gli accordi esistenti. Prima dell’accordo, South Stream Transport era partecipata da Gazprom con una quota del 50%, da Eni con una quota del 20%, e da Wintershall e Edf con una quota del 15% ciascuna.
Si tratta di una notizia che interessa anche Saipem (-2,23%). L’accordo rende ufficiale la cancellazione di un progetto che nel portafoglio ordini del gruppo dell’impiantistica valeva 2,4 miliardi di euro.
Dalle comunicazioni della Consob sulle partecipazioni rilevanti – intanto - emerge che People's Bank of China è salita al 2,027% del capitale del Saipem. L'operazione è datata 18 dicembre 2014. In precedenza il gruppo cinese non aveva obblighi di comunicazione della sua partecipazione (e quindi era nulla o sotto al 2%).
Nel frattempo Saras (+0,42%), attraverso la propria controllata Sarlux, ha concluso l'acquisizione di un ramo d'azienda di Versalis, società di Eni, composto da circa l'80% delle unità produttive del complesso petrolchimico Versalis di Sarroch, in Sardegna
In territorio misto i bancari dopo le flessioni della seduta precedente. Mps ha chiuso in rialzo dello 0,79%% mentre il Banco Popolare è salito dell’1,05%. Secondo quanto si apprende dalle comunicazioni della Consob sulle partecipazioni rilevanti, Norges Bank è salita al 2,134% del capitale del Banco Popolare. L'operazione è datata 19 dicembre 2014. In precedenza il fondo scandinavo non aveva obblighi di comunicazione della sua partecipazione (e quindi era nulla o sotto al 2%).
In rialzo anche la Popolare di Milano (+0,65%). Secondo quanto si apprende dalle comunicazioni della Consob sulle partecipazioni rilevanti, in un'operazione datata 19 dicembre 2014 Norges Bank è scesa all'1,961% del capitale della Popolare di Milano. In precedenza - emerge da una comunicazione datata 2 dicembre 2014 - il fondo scandinavo aveva una partecipazione del 2,003%.
Unicredit è scesa dello 0,28% mentre IntesaSanpaolo ha perso lo 0,66%.
Tra gli industriali invariata Finmeccanica. Finmeccanica - Selex ES si è aggiudicata dalla Società nazionale di assistenza al volo (ENAV), tramite gara europea, un contratto quadro del valore complessivo di 205,9 milioni di euro per lo sviluppo del programma 4-Flight, il sistema di controllo del traffico aereo nazionale di nuova generazione.
Tra gli assicurativi in calo dello 0,64% Generali. Gli analisti di Moody's hanno deciso di assegnare un rating “BAA1” alla solidità finanziaria della divisione italiana di Generali, con un outlook “stabile”.
Citigroup ha pubblicato un report sulle società delle torri di trasmissione. Gli analisti di consigliano di comprare il titolo Rai Way (+1,92%), su cui hanno iniziato la copertura, con una raccomandazione "buy" e un target price di 3,75 euro. Il settore in cui opera il gruppo è interessante, grazie all'alta visibilità della generazione di cassa. Gli analisti di Citigroup hanno poi alzato da "neutrale" a "buy" il giudizio su Ei Towers (+2,12%), valutato 49,5 euro. Il settore gode di un'alta visibilità della generazione di cassa e di prospettive future di rioganizzazione complessiva. In particolare Ei Towers viene visto come un player di riferimento nell'ambito del consolidamento del comparto.
Equita Sim e Banca Akros hanno confermato i loro giudizi su Danieli (+1,63%). La prima il suo "buy" (acquistare) con un target price pari a 32 euro per azione mentre la seconda il suo "hold" (mantenere) con un prezzo obiettivo di 22,9 euro.
In un articolo apparso stamattina su MF si elencano le nuove commesse della società friulana, molto attiva negli Stati Uniti. L'attività americana potrebbe permettere a Danieli di bilanciare l'attuale rallentamento delle commesse in Russia e Medio Oriente.
Il consiglio di amministrazione di DeLclima (+3,66%) ha deliberato l'inizio di un programma per la cessione del business Radiators, oggetto nel recente passato di un piano di turnaround, e ha avviato in tal senso le attività per individuare la controparte migliore. Il board ritiene altamente probabile che la cessione possa completarsi nel corso del prossimo esercizio. A seguito delle attività di turnaround fin qui svolte, per Radiators per il 2014 sono attesi un margine operativo lordo leggermente positivo e un reddito operativo negativo per circa 3,5 milioni di euro. Secondo alcune stime l'operazione porterebbe una minusvalenza fino a 52 milioni di euro.